Oggi – lunedì 9 settembre – la Sala della Ragione del palazzo comunale di Anagni ha ospitato la cerimonia di consegna delle trecce raccolte nell’ultimo anno grazie alla generosità di numerose donne.
Un’iniziativa di comunità
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Quartiere Piscina in collaborazione con Iniziativa donne, ha visto la partecipazione attiva di tante donne di ogni età, e anche di molti bambine e bambini, che hanno deciso di donare i propri capelli, un gesto semplice ma dal profondo significato. Un gesto che va oltre l’aspetto estetico, toccando le corde più intime della solidarietà.
Unire le forze per il bene comune
L’evento è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Anagni e con la preziosa collaborazione di ANGSA Frosinone, un’associazione che si occupa di autismo e disturbi dello spettro autistico la cui presenza ha evidenziato come la solidarietà possa superare ogni barriera e unire persone con diverse esigenze. Tra i presenti, il sindaco di Anagni Daniele Natalia; il vicesindaco Riccardo Ambrosetti; l’assessora comunale Chiara Stavole; il presidente del Consiglio comunale Davide Salvati; i consiglieri comunali Luigi Pietrucci e Marianna Cacchi. Presenti anche la vicepresidente di Iniziativa Donna Enrica Canale Parola e la componente del direttivo Elena Baldassarra; la vicepresidente di ANGSA Frosinone Catia Morini; la presidente dell’associazione Quartiere Piscina Rita Bruni.
A presentare la manifestazione, il bravo Iacopo Scascitelli, alias Dottor Ciappotto.
Ad aderire all’iniziativa, ad Anagni, sono stati i seguenti negozi di acconciature: Glow-up, in piazza Giovanni Paolo II; Emanuele Scarselletta, Il bello delle Donne, Massimo Pica Parrucchieri e Geometric-Style di Sabrina D’Angeli, tutti operanti in località Osteria della Fontana di Anagni; Tony Parrucchieri, in piazza Perfetti; Nando Morgia, Circonvallazione nord; Barber shop, in via G. Garibaldi.
Al termine della serata, alcune delle persone presenti alla manifestazione hanno donato una propria ciocca di capelli; prima a farlo – e a dare il buon esempio – la piccola Agnese, accompagnata dalla mamma Anna.
La perdita dei capelli: un trauma psicologico
La perdita dei capelli a causa di malattie come il cancro rappresenta un trauma psicologico profondo per molte persone, in particolare per le donne. La chioma è parte integrante della propria identità e il suo improvviso assottigliamento o caduta può generare un forte senso di disagio e di perdita. Attraverso l’iniziativa di questa sera, le associazioni Quartiere Piscina e Iniziativa Donna, attraverso anche la Banca dei Capelli, hanno realizzato una vera e propria catena di solidarietà. Grazie alle trecce di capelli donate questa sera, sarà possibile realizzare parrucche naturali che vengono poi messe a disposizione, gratuitamente, delle persone che ne hanno bisogno. Un’iniziativa che permette a chi sta affrontando un percorso oncologico di ritrovare un po’ di serenità e di riappropriarsi della propria immagine.
Un bisogno ancora insoddisfatto
Nonostante la crescente sensibilità verso questa tematica, il bisogno di parrucche per persone sottoposte a trattamenti chemioterapici rimane ancora elevato. Gli interventi pubblici per l’acquisto di parrucche non sono infatti omogenei su tutto il territorio nazionale, lasciando molte persone a dover far fronte a una spesa importante. L’iniziativa di Anagni – come ha tenuto a specificare il sindaco di Anagni avv. Daniele Natalia nel suo intervento – rappresenta un esempio concreto di come la solidarietà possa fare la differenza: “grazie al gesto generoso di tante donne – ha affermato il primo cittadino – molte altre potranno affrontare il loro percorso di cura con maggiore serenità.