di Angelica Stramazzi
Grande successo di pubblico presso l’Hotel Quirinale di Roma per la due giorni del 4 e 5 ottobre denominata “L’Italia dei conservatori”, organizzata da Nazione Futura e Fondazione Tatarella. A fare gli onori di casa il giornalista Francesco Giubilei (Nazione Futura) e Fabrizio Tatarella (Fondazione Tatarella) che, in una Capitale blindata per via della manifestazione non autorizzata pro-Pal, hanno riunito un pensatoio di tutto rispetto, molto vicino al mondo conservatore.
Tra i temi trattati la scuola del merito, con un appassionato intervento del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara (Lega) che ha ricordato l’importanza di rimettere la persona – e quindi lo studente – al centro di un sistema educativo che va necessariamente riformato. Molto interessante il panel dedicato all’egemonia culturale, dove lo stesso Giubilei ha ricordato le minacce arrivate alla sua persona (“agente sionista” cit.) dai manifestanti pro-Palestina – fuori l’hotel Quirinale non sono mancati infatti gli agenti della Polizia a sorvegliare l’entrata della due giorni neocon.
La giornalista de Il Secolo d’Italia Annalisa Terranova ha sottolineato l’esistenza di una egemonia conformista, per cui se sei interessato a far sì che il tuo libro sia degno di visibilità devi pubblicarlo solo con determinate case editrici. E qui va menzionato il lavoro certosino che Francesco Giubilei in qualità di editore sta portando avanti con Historica edizioni e con Giubilei Regnani.
Di notevole spessore il confronto tra Luciano Violante e Gianfranco Fini, entrambi Presidenti emeriti della Camera dei Deputati. Violante e Fini si sono confrontati sulla esistenza o meno delle categorie destra e sinistra, arrivando alla conclusione che esse esistono ancora ma vanno declinate al plurale, quasi a sottolineare le diverse sfaccettature che tali categorie oggi assumono. In questa due giorni sono stati centinaia i partecipanti, nonostante la Roma blindata del 5 ottobre potesse fare da freno, a dimostrazione che la libertà – comunque declinata – non può essere arrestata da chi non tollera il dissenso.
tutte le foto che qui pubblichiamo sono a cura della Fondazione Giuseppe Tatarella, che ringraziamo