Giovedì 24 ottobre con inizio alle ore 10 presso la Sala Conferenze della CCIAA di Frosinone, la CNA terrà il convegno finale del Progetto Disastrade. Dopo oltre un anno di studi, sondaggi ad imprese e cittadini, analisi sui bilanci degli Enti e soprattutto dopo un lavoro di alto profilo professionale condotto dall’Università degli Studi di Cassino e dagli Ordini degli Ingegneri, degli Architetti e dei Periti Industriali, l’Associazione che rappresenta gli Artigiani e le PMI del territorio chiama a raccolta i Comuni e gli altri enti che a vario titolo gestiscono le strade della Ciociaria per una mattinata fatta di consigli e buone pratiche.
Tutto nasce dalla constatazione del diffuso cattivo stato in cui versano le strade del territorio, e dalla volontà da parte della CNA di essere di stimolo e di supporto agli Enti, che al di là delle ristrettezze di bilancio sembrerebbero avere anche pratiche migliorabili rispetto alla loro gestione del patrimonio stradale. Un patrimonio che ha forti riflessi nell’economia locale.
Abbiamo incontrato Loreto Pantano, Presidente di CNA Frosinone.
Presidente, perché CNA si è occupata di strade?
La nostra missione si fonda nel sostegno allo sviluppo di PMI ed Artigiani e ciò presuppone l’osservazione continua e l’elaborazione di proposte concrete relative ai fenomeni sociali, politici ed amministrativi che caratterizzano l’economia, a partire dalle scelte di governo locale messe in atto dagli Enti pubblici.
Il tema delle strade ha ampia rilevanza economica. Non esistono spostamenti che non abbiano motivazioni o riflessi nel lavoro e nell’economia, ed in tale contesto a piano titolo va ricondotta l’appetibilità turistica del territorio: le nostre strade sono il primo biglietto da visita del turismo in Ciociaria. Il nostro turismo da sempre presenta ampi margini di sviluppo e miglioramento, con effetti economici discendenti sul sistema delle Imprese e dei Servizi, e CNA Frosinone ritiene che l’organicità e la funzionalità della rete stradale con la quale si arriva in Ciociaria e quindi la si visita per raggiungere tutte le sue innumerevoli e diffuse bellezze, sia centrale in tale percorso di crescita.
Il nostro osservatorio ha indagato su varie direttrici tale fenomeno ed i risultati saranno presentati giovedì 24 ottobre. Un progetto chiamato DISASTRADE per enfatizzare ironicamente un comune sentire ampiamente diffuso sul territorio, ma CNA non vuole né irridere né dare voti e giudizi specifici sulle singole amministrazioni, che spesso versano in difficoltà economiche che si riversano su gestioni inefficaci delle strade. Vogliamo invece essere di aiuto e di stimolo indicando una direzione di nuova efficienza.
Presidente, può darci qualche anticipazione sulle presenze e sui risultati che saranno presentati?
Il Convegno prevede interventi di alto profilo e mi consenta di ringraziare l’Università, Gli Ordini Professionali, i partner e gli sponsor che hanno reso possibile l’evento, ma soprattutto i relatori. E tra essi il Presidente della Provincia Dr. Luca Di Stefano, con il quale abbiamo condiviso da tempo le nostre finalità, anche nell’auspicio che il nostro messaggio e le nostre indicazioni possano raggiungere più autorevolmente tutti i Sindaci del nostro territorio, molti dei quali hanno già confermato la presenza delle loro amministrazioni ed uffici tecnici.
Quanto ai risultati, il convegno è diviso in tre momenti differenti. Per prima cosa CNA presenterà i risultati delle nostre indagini sul grado di apprezzamento delle nostre strade da parte di cittadini ed imprese. Quindi presenteremo l’analisi condotta sui bilanci dei Comuni dal 2016 al 2022, con indici costruiti mettendo in rapporto le spese per viabilità con tutte le altre spese, con i Km di strade gestite e con la popolazione residente. Indici interessanti con soprese che sveleremo giovedì. Abbiamo anche stimato il peso economico che il cattivo stato delle strade determina sulla collettività in termini di maggiori manutenzioni sugli autoveicoli. I valori sono sbalorditivi superando a nostro avviso 2 milioni di euro di maggiori costi.
Poi parlerete di Catasto delle strade, un argomento crediamo poco conosciuto nei nostri Enti locali…
Ebbene sì. Il secondo intervento, affidato all’Ing. Gianfranco Battiato di Rodeco Srl, affronterà la cruciale questione del Catasto delle Strade, purtroppo il vero assente nei nostri Enti nonostante l’obbligo sancito dal Codice della Strada, e che se realizzato rappresenterebbe uno strumento di conoscenza precisa delle infrastrutture che l’Ente ha in custodia, per potervi approntare efficienti pianificazioni di ogni attività di conservazione e manutenzione, avendone contezza delle dimensioni chilometriche e di ogni altro elemento che insiste sulla strada di propria competenza. Della serie: come si può fare gestione di un patrimonio così complesso se non lo si conosce in modo “organico”? Caratteristica fondamentale del Catasto strade è di essere un vero e proprio archivio gestionale, caratterizzato da un’architettura hardware e software che lo rende funzionale in termini di gestione del patrimonio e degli interventi manutentivi.
E non a caso questo è il primo dei punti che caratterizzano il Manifesto CNA – UNICAS – Ordini Professionali.
Può darci alcune anticipazioni sul Manifesto?
Parallelamente al nostro studio, e con il contributo tecnico e di competenze specifiche degli Ordini Professionali e dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, abbiamo realizzato il Manifesto che ha la finalità di consigliare, supportare ed indirizzare gli Enti che nella provincia di Frosinone a vario titolo programmano, realizzano, manutengono e gestiscono strade del territorio, verso altrettanti criteri di qualità ed efficienza. Il Manifesto si sviluppa in n° 8 punti tra cui appunto il Catasto delle Strade e delle loro pertinenze; Importanza della formazione tecnico-scientifica negli Enti; Censimento e classificazione del rischio delle strade in funzione del traffico; Valutazione del costo del ciclo di vita del corpo stradale.
Il resto lo sveleremo nel Convegno agli Enti che saranno presenti, ma è interesse della CNA farlo giungere successivamente a tutti gli Enti, ai quali chiederemo se, condividendone i principi ed i consigli in esso indicati, vorranno impegnarsi nel perseguirlo. Non escludiamo in tal senso la sua specifica sottoscrizione, a significare l’impegno assunto verso il miglioramento della gestione stradale.
Concluderà i lavori il Dr. Marco Capozi, Responsabile Relazioni Istituzionali e Affari Legislativi di CNA Nazionale, che da anni coordina le attività degli Osservatori “Comune che vai Burocrazia che trovi” e “Comune che vai Fisco che trovi” e quindi molto esperto sui temi che vedono CNA impegnata verso quelle amministrazioni aperte, con le quali vogliamo ovviamente collaborare, e non solo mettere sotto la lente d’ingrandimento.