Mille persone in piazza per la legalità
Una marea di cittadini, tra cui moltissimi giovani, ha attraversato oggi le strade di Ceccano partecipando alla manifestazione organizzata dal Comitato del Centro Storico per esprimere il proprio dissenso verso i recenti episodi di corruzione che hanno sconvolto la città. L’evento, svoltosi nel pomeriggio a partire dalle 18.30 circa, ha raccolto circa mille partecipanti che, partiti da Piazza Peppino Impastato, hanno raggiunto il palazzo comunale, simbolo delle istituzioni locali.
La motivazione: l’arresto del sindaco Caligiore
Alla base della mobilitazione vi è l’arresto del sindaco di Ceccano, Roberto Caligiore, e delle altre persone coinvolte in un’indagine su un vasto sistema corruttivo. Tale sistema, come riportato, avrebbe consentito di pilotare appalti pubblici – alcuni dei quali finanziati con i fondi del PNRR – destinati alla riqualificazione del centro storico, alla messa in sicurezza delle scuole e al restauro del Castello dei Conti. Le indagini, coordinate dalla Procura Europea e dalla Squadra Mobile di Frosinone, hanno evidenziato una rete di corruzione e riciclaggio che includerebbe il sindaco e vari funzionari comunali, per un valore complessivo dei progetti di oltre 5 milioni di euro.
Il dissenso dei cittadini
Durante la manifestazione, i partecipanti hanno esibito cartelli e intonato slogan per esprimere il loro dissenso verso la corruzione e manifestare l’esigenza di ritrovare fiducia nei valori di trasparenza e integrità nella gestione pubblica. La presenza di numerosi amministratori locali della provincia di Frosinone ha dimostrato il sostegno delle istituzioni alla cittadinanza e l’impegno comune per il rispetto della legalità. Tra i presenti, Sara Battisti, consigliera regionale; Luca Santovincenzo, consigliere comunale di Anagni; Matteo Campoli, sindaco di Fumone; Danilo Grossi, già assessore alla Cultura al Comune di Cassino.
Una figura politica sotto accusa
L’arresto di Roberto Caligiore ha rappresentato un colpo significativo per la città, colpendo una figura politica che aveva guadagnato la fiducia della comunità e che era vista come un punto di riferimento. Caligiore, ex carabiniere, era considerato simbolo di sicurezza e integrità; tuttavia, le gravi accuse hanno ora compromesso questa immagine. In seguito all’inchiesta, durante una perquisizione domiciliare, sono stati trovati 18.000 euro in contanti, cifra che gli inquirenti ritengono parte delle tangenti ottenute per appalti pilotati.
Un segnale per il futuro
La manifestazione odierna rappresenta un primo segnale di risposta e di riscatto da parte della comunità di Ceccano. Feriti ma determinati, i cittadini hanno chiesto un futuro fondato sulla Giustizia e sulla trasparenza. Gli organizzatori hanno annunciato che questo evento sarà il primo di una serie di iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza e promuovere i valori di legalità e giustizia. Il Comitato del Centro Storico auspica che fatti di questo tipo non si ripetano più sul territorio.