Il circolo anagnino di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia, ha proposto al sindaco Daniele Natalia ed al presidente del Consiglio comunale Giuseppe De Luca di presentare, nel corso della prossima seduta dell’Assise, una mozione da indirizzare al Quirinale per richiedere la revoca dell’onorificenza OMRI a Josip Broz detto “Tito”.
Nella richiesta a firma del presidente GN Anagni Enrico De Carolis, del dirigente provinciale GN Filippo Del Monte e del vicepresidente provinciale GN e consigliere comunale di FdI Davide Salvati si legge: “Il mondo dell’associazionismo degli esuli istriani, fiumani e dalmati da tempo è impegnato nella battaglia per la verità e la ricerca storica, per la testimonianza e per il riconoscimento politico dei crimini portati avanti dai comunisti jugoslavi tra il 1943 ed il 1947 lungo il nostro confine orientale; in particolare si fa riferimento alla questione delle foibe ed alla soppressione dei segni distintivi dell’italianità della Venezia Giulia. A tal proposito le associazioni degli esuli stanno promuovendo la possibilità, per i Consigli Comunali, di presentare apposite mozioni per richiedere alla Presidenza della Repubblica di ritirare l’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana all’ex dittatore e leader comunista jugoslavo Josip Broz “Tito”. Non dimenticando gli orrori indicibili cui Tito ha condannato la comunità italiana ed italofona nelle Venezie e consapevoli di portare avanti una battaglia storica nel nome della verità e della restituzione della dignità sociale e politica per le vittime delle foibe e per gli esuli del confine orientale, Vi chiediamo di presentare nella prossima seduta del Consiglio Comunale di Anagni una apposita mozione nella quale la città richiede al Quirinale di ritirare il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana a Josip Broz”.
L’iniziativa dei militanti anagnini di Gioventù Nazionale è stata l’atto pratico delle richieste e dei suggerimenti inviati a più livelli dal mondo degli esuli istriani, fiumani e dalmati impegnato da sempre in una battaglia per la conservazione della memoria relativa tragedia del confine orientale, per una storicizzazione dei fatti e per l’abbattimento di quella cappa d’oscurantismo ideologico che era piombata sulle 20.000 vittime delle foibe e sui 350.000 esuli che per difendere la propria italianità persero la propria terra.
Anagni. I giovani del locale circolo di Gioventù Nazionale chiedono al sindaco una mozione da indirizzare al Quirinale per richiedere la revoca dell’onorificenza OMRI al dittatore Josip Broz Tito
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