Sono terminati i lavori di messa in sicurezza dell’auditorium comunale di Anagni in via Vittorio Emanuele. Nello scorso luglio il sindaco Daniele Natalia ed il consigliere subdelegato alla Manutenzione Alessandro Cardinali (FdI) avevano annunciato l’inizio dei lavori nell’ambito di una strategia volta alla riqualificazione del centro storico che passasse anche attraverso la valorizzazione del patrimonio architettonico cittadino.
«Finalmente – dichiara il consigliere Alessandro Cardinali – abbiamo posto rimedio all’incuria nella quale una struttura importante come l’auditorium comunale era stata lasciata nel corso degli anni. A luglio avevo detto che avremmo eliminato, una dopo l’altra, le tante transenne lasciateci in “eredità” e che avremmo iniziato proprio dall’auditorium. La promessa è stata mantenuta ed il decoro della zona restaurato. Il frontalino del cornicione che si stava sgretolando e che rappresentava la principale fonte di pericolo per i passanti è stato restaurato; così come è stata rifatta interamente la copertura così da eliminare le infiltrazione d’acqua che avevano portato, senza intervenire, la precedente amministrazione a dichiarare l’inagibilità della struttura. Le pitture esterne, danneggiate dall’incuria, sono state interamente restaurate ridando all’edificio storico la giusta visibilità».
Il sindaco Natalia, sulla stessa linea d’onda, ha affermato: «Si parla spesso di crisi del centro storico e di incuria per gli edifici storici di Anagni; è un dibattito che va avanti da anni ma sul quale si è deciso, finalmente, di intervenire. Quando nel luglio scorso avevamo annunciato l’inizio dei lavori all’auditorium comunale, erano i primi passi di una strategia volta al rilancio del centro cittadino. L’auditorium non è solo un edificio storico di pregio ma riveste un ruolo importante come “casa della cultura”, come luogo nel quale ospitare eventi importanti per la scena culturale della città e per il dibattito pubblico. Un auditorium è un edificio che ha, anzitutto, una sua funzione sociale ben specifica. Questi lavori sono serviti proprio come primo passo per restituire all’auditorium la sua funzione. Nonostante la struttura non sia ancora utilizzabile, per evidenti motivi, occorreva renderla sicura esternamente ed evitare ulteriori danni interni causati dall’incuria pluriennale, prima di poter intervenire anche all’interno».