Giornata Internazionale degli Studenti: una piazza per i diritti
Ieri, 15 novembre 2024, Piazzale Vittorio Veneto, nel cuore di Frosinone, si è animato di voci giovani e cariche di entusiasmo per celebrare la Giornata Internazionale degli Studenti. Questa importante ricorrenza, osservata ogni anno a livello globale, pone al centro il diritto allo studio e il diritto di espressione, temi fondamentali per le nuove generazioni.
La manifestazione ha raccolto numerosi studenti provenienti da tutta la provincia, desiderosi di far sentire la propria voce in merito a questioni urgenti e spesso trascurate che riguardano il mondo scolastico.
Il tema della sicurezza scolastica al centro del dibattito
Uno dei temi principali emersi durante la giornata è stato quello della sicurezza in ambito scolastico. Gli studenti hanno evidenziato i disagi che vivono quotidianamente in strutture scolastiche non sempre adeguate, sia in termini di infrastrutture che di condizioni igienico-sanitarie.
Interventi accorati hanno sottolineato la necessità di edifici sicuri e moderni, capaci di garantire ambienti di apprendimento sereni e protetti. Non sono mancati riferimenti alla precarietà strutturale di alcune scuole della provincia di Frosinone, un tema che richiede un’attenzione urgente da parte delle istituzioni.
Per una scuola più accessibile e inclusiva
La manifestazione ha anche posto l’accento sulla necessità di una scuola accessibile e inclusiva per tutti. Gli studenti hanno ribadito l’importanza di abbattere le barriere, fisiche e sociali, che ancora oggi impediscono a molti giovani di fruire pienamente del diritto allo studio.
Tra i partecipanti, si è levata forte la richiesta di un maggiore sostegno per gli studenti con disabilità e di politiche educative che promuovano il rispetto delle diversità culturali e sociali.
Le voci dei protagonisti
Tra i tanti interventi, una giovane studentessa di un istituto superiore di Frosinone ha dichiarato: “vogliamo una scuola che sia un luogo sicuro e accogliente, dove tutti possano sentirsi valorizzati e rispettati. Non possiamo più accettare edifici che cadono a pezzi o mancanza di strumenti essenziali per studiare.”
Un altro studente ha aggiunto: “la scuola dovrebbe essere un diritto garantito a tutti, ma spesso ci troviamo a fare i conti con realtà che ci negano persino il minimo indispensabile. Questa giornata deve essere un punto di partenza per un vero cambiamento.”