L’impegno della Regione Lazio per la mobilità
La Regione Lazio, in collaborazione con Trenitalia, ha annunciato la conferma per il 2025 del servizio di Alta Velocità con fermate nei comuni di Orte, Frosinone e Cassino. Tale iniziativa, già attiva negli anni passati, mira a potenziare la rete dei trasporti regionali, garantendo ai cittadini del Lazio un accesso agevolato ai treni ad alta velocità delle tratte Roma-Milano e Napoli-Cassino.
Questa decisione rappresenta un passo importante nel migliorare la mobilità interregionale, rispondendo alle esigenze di chi vive e lavora nei territori interessati. Le fermate intermedie permettono infatti di ridurre sensibilmente i tempi di spostamento e di rendere più competitiva l’offerta dei trasporti pubblici rispetto ad altre modalità di viaggio.
Un servizio apprezzato dai cittadini
L’iniziativa, confermata per il 2025, ha ottenuto un grande consenso tra gli utenti, che hanno riconosciuto l’utilità di poter accedere a un servizio di trasporto veloce e affidabile senza doversi spostare nei principali hub ferroviari. La possibilità di utilizzare i treni dell’Alta Velocità a partire dalle stazioni di Orte, Frosinone e Cassino rappresenta un valore aggiunto per il territorio laziale, soprattutto per chi si sposta per motivi lavorativi, di studio o turistici.
La Regione Lazio e Trenitalia hanno sottolineato come questa offerta aggiuntiva si sia dimostrata particolarmente efficace nell’ottimizzare i collegamenti e incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico, con evidenti benefici in termini di sostenibilità ambientale e riduzione del traffico su gomma.
Tempi di attuazione e prospettive future
Il progetto sarà pienamente operativo entro tempi brevi, compatibilmente con le attività amministrative necessarie. La Regione Lazio si è impegnata a garantire la massima efficienza nel processo di attuazione, collaborando attivamente con Trenitalia per assicurare che il servizio sia pronto per il 2025.
Questa iniziativa si inserisce in una più ampia strategia regionale volta a migliorare la qualità dei servizi pubblici e a favorire la coesione territoriale, riducendo le disuguaglianze di accesso alle infrastrutture tra i diversi comuni del Lazio. Il rinnovo di questa offerta rappresenta quindi un importante segnale di attenzione verso le esigenze della popolazione e una conferma della volontà di proseguire nella direzione di un trasporto pubblico sempre più capillare ed efficiente.
Una mobilità sostenibile e accessibile
Confermando le fermate dei treni dell’Alta Velocità nelle stazioni di Orte, Frosinone e Cassino, la Regione Lazio dimostra il proprio impegno verso una mobilità sostenibile e inclusiva. Questo servizio si configura come una risposta concreta alle necessità dei territori e contribuisce a rendere il Lazio una regione all’avanguardia nel campo dei trasporti.
La sinergia tra le istituzioni regionali e Trenitalia conferma la centralità del trasporto pubblico nello sviluppo economico e sociale del territorio, migliorando la qualità della vita dei cittadini e offrendo nuove opportunità di connessione con il resto d’Italia.
TAV, ANTONIO POMPEO: “ORA IL TERRITORIO PARLI CON UNA SOLA VOCE E SI PENSI AD UN TAVOLO DI COORDINAMENTO”
“Siamo ad un bivio. Nessuno può darci certezze sul risultato finale, ma dobbiamo fare tutto il possibile per raggiungere l’obiettivo di realizzare una Stazione della Tav in provincia di Frosinone. Si tratta dell’unica opera che davvero può far effettuare alla Ciociaria un salto di qualità nella direzione del rilancio e dello sviluppo. Il paragone con l’autostrada del Sole ci sta tutto.
Ecco perché è arrivato il momento che l’intera provincia parli con una sola voce.
E che dunque il presidente della Provincia si faccia portavoce dell’intero territorio. Lo dico nel giorno della riunione del Comitato per lo sviluppo: il presidente della Provincia Luca Di Stefano unifichi le diverse realtà. Si tratta dell’unica strada percorribile per cercare di ottenere un risultato che non sarebbe esagerato definire storico. Il progetto riguarda la provincia di Frosinone nella sua interezza. Lasciamo stare diritti di primogenitura e campanilismi che alla fine danneggiano e depotenziano quello che invece può e deve rappresentare l’insostituibile e determinante valore aggiunto: l’unità.
Allo stesso modo prendiamo tutto quello che di buono è emerso negli incontri e nei convegni di questi giorni. Tenendo tutto insieme per valorizzare il progetto complessivo. Penso alla seduta del consiglio comunale di Frosinone, all’incontro di Ferentino, alla riunione della Consulta dei sindaci del cassinate, al vertice di Roccasecca. Penso alla necessità di una interconnessione veloce tra le tratte ferroviarie. Un’infrastruttura che va pensata e “scaricata a terra” nella logica e nello spirito di un’opera di bacino, con un compasso di 70-80 chilometri. Per includere altre realtà, come la provincia di Latina o il Molise.
Pensiamo a determinare le condizioni affinché subito si costituisca un tavolo di coordinamento che affronti tematiche come le infrastrutture, viarie ma non solo, che possano fare da supporto al progetto della Stazione Tav. Perché dobbiamo avere la consapevolezza che gli interlocutori sono Ferrovie dello Stato, Rfi e Trenitalia. E il Governo naturalmente. Ci sono parametri importanti come la platea potenziale alla quale rivolgersi. O come il bacino di utenza. Ma se questo territorio saprà porsi in modo unitario e riuscirà a far capire che ci sono le condizioni per finanziare un’opera del genere, allora il passo avanti sarebbe assicurato. Sempre oggi c’è l’audizione in sede di commissione regionale ai trasporti. Facciamo squadra sul serio. E ripeto: il presidente della Provincia parli con una sola voce. Ribadisco: nulla è scontato, ma dobbiamo provarci con tutte le nostre forze. In gioco c’è il futuro di questo territorio e delle generazioni che verranno.
Prendiamo il treno. Tutti insieme”.