di Claudia Coladarci
Il Natale è certamente uno dei momenti più importanti e iconici dell’anno. Sebbene da molto tempo non sia più una festa prettamente religiosa, il suo valore non è diminuito, ma, anzi, è forse aumentato, trasformandosi, sicuramente per i più piccoli, nel periodo più spensierato dell’anno tra regali, dolci e riunioni di famiglia.
Tuttavia, il Natale che noi conosciamo oggi non è sempre stato così. A differenza delle altre feste religiose maggiori, il Natale ha subito una lunghissima “gestazione” arricchendosi di valori e significati diversi nel corso dei secoli.
Dai timori legati alla “morte” del sole durante il Solstizio d’Inverno, ai culti salvifici ed escatologici del tardo impero, dal primo presepe di San Francesco sino alla Festa dei Folli del Basso Medioevo, il dott. Emiliano Bultrini, ricercatore medievista e curatore della conferenza, illustrerà come è arrivata a definirsi l’attuale festa del Natale.
La conferenza che si terrà domenica 29 dicembre alle ore 17:00 con ingresso libero presso la Cattedrale di Santa Maria, è stata voluta dal Capitolo della Basilica Cattedrale di Anagni che, in coincidenza con l’apertura della Porta Santa, prevista per la mattina dello stesso giorno alle ore 11:30, ha voluto arricchire la giornata anche di un momento culturale in cui si farà luce su una delle feste indubbiamente più sentite dell’anno, ma le cui origini spesso si perdono nella notte dei tempi, si ammantano di leggenda e si mescolano con le più svariate tradizioni.