Si è tenuto venerdì 20 dicembre, nella sede Comunale, l’incontro con il Sindaco Daniele Natalia, presenti anche gli assessori Marino e Cardinali e il consigliere Natalia , da noi formalmente richiesto in data 9 maggio 2024 e più volte sollecitato.
Al Sindaco abbiamo espresso la necessità, ormai impellente, di confermare all’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio l’interesse della città di Anagni ad un tavolo di confronto di iniziativa regionale, con la partecipazione degli Organi istituzionali (Ministero, ecc) al fine di convenire e avviare le più corrette ed efficaci modalità di valorizzazione del Patrimonio Archeologico Ernico – rinvenuto ad Anagni – anche alla luce dell’avvio (febbraio 2024) del Museo archeologico dei popoli italici nella città di Veroli.
Il Sindaco Natalia ha motivato la tardiva conferma dell’interesse della città di Anagni al tavolo di confronto in Regione Lazio per via dei comprensibili numerosi impegni amministrativi ma, parimenti, ci ha informato di aver, comunque, già contattato nelle diverse sedi Istituzionali di competenza gli interlocutori di riferimento per porre in evidenza la necessità di riposizionare Anagni nel suo ruolo storico indubitabile di antica capitale della Federazione delle città erniche, sottolineando anche la musealizzazione e promozione del patrimonio archeologico di origine e natura ernica.
A tal fine, il Sindaco ci ha assicurato, contestualmente con l’ Assessore alla Cultura, che entro due anni sarà completato l’allestimento del Museo Archeologico Ernico con una vasta sezione espositiva dedicata proprio alla civiltà ernica.
In previsione di una rapida sistemazione dei locali, il Sindaco ha tenuto a precisare che si è già confrontato con il suo omologo Sindaco di Veroli, Germano Caperna, per riavere la disponibilità dei reperti ernici di più pregiato valore tuttora esposti presso il Museo verolano.
Abbiamo ribadito al Sindaco la virtuosità operativa del tavolo di confronto d’iniziativa regionale tra tutti gli interessati, al di là dei rapporti informali tra sindaci e gli altri soggetti dell’ iter istituzionale. Ci auguriamo che si proceda con chiarezza in tal senso.
Abbiamo, altresì, invitato il Sindaco ad implementare l’ordinaria musealizzazione dei reperti con la valorizzazione delle are archeologiche presenti sul territorio per la piena fruibilità turistica e socio-culturale di quanto già casualmente rinvenuto (Circus maritimum, “Rutone” …)e la ripresa di mirate campagne di scavo. Il Sindaco ha assicurato di muoversi già in tale direzione e questa è l’ attesa nuova visione che rende ancor più urgente la salvaguardia dell’ edificio del Rutone come punto nevralgico dell’ intera area di Osteria della Fontana, nonché “antiquarium“ e potenziale centro multimediale nel racconto dell’ età ernico-romana.
In chiusura dell’incontro, abbiamo sottolineato come l’intera proposta collaborativa portata avanti dalle nostre Associazioni Culturali si muova in piena coerenza con i principi della “Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società” ( 2005) sottoscritta dall’Italia nel 2013 e ratificata, dopo un progressivo orientamento delle nostre strutture in ambito culturale, il primo ottobre del 2020.