Di seguito pubblichiamo integralmente e senza modifiche la nota stampa inviata a questa redazione dai gruppi consiliari “Insieme” e “Paliano vera”:
Il 26 novembre veniva approvata in consiglio all’ unanimità una delibera con la quale si chiedeva una moratoria sugli impianti fotovoltaici indiscriminati , a difesa del nostro patrimonio agricolo ed ambientale. Il 30 dicembre abbiamo chiesto al Sindaco contezza della pubblicazione della stessa e se fosse stata inviata alla Regione.Abbiamo chiesto alla amministrazione di inviare una richiesta in Regione, per essere auditi dalla commissione competente, per esporre la necessità di salvaguardare Paliano e il territorio da ulteriori impianti fotovoltaici a ridosso del monumento naturale de la Selva e vicino a siti di interesse storico, archeologico come santa Maria Goretti e Zancati. Nulla di ciò è stato fatto. Anzi il 16/01/25 arriva la notizia che l’ impianto a Fontana Barabba è stato autorizzato. Un altro impianto sorgerà alle Mole. Un altro a ridosso della Selva, un progetto di 35 ettari è stato presentato su Colle Rampo… le campagne e i paesaggi più belli e caratteristici di Paliano verranno deturpati. Il biogas? La causa ancora è in corso. Ma l ‘esito ci preoccupa e non poco.
Ci chiediamo perché tanta inerzia nell’ inviare quel testo alla Regione e al Ministero? Perché non portare da subito la battaglia concordata con i comitati e le associazioni, a difesa del territorio in Regione e al Ministero? Inoltre, il Comune sta provvedendo in sinergia con la Regione ( che dovrà legiferare in merito entro Febbraio)all’ individuazione delle aree idonee e non idonee, alla nascita di nuovi impianti?!
Non ultimo, l’amministrazione vuole davvero difendere il territorio con azioni concrete oppure si erge a paladina dell’ ambiente e delle rinnovabili gettando fumo negli occhi dei cittadini? perché gli impianti continuano ad essere autorizzati e nuove istanze ad essere presentate. Su questo vogliamo trasparenza e chiarezza.
Cari cittadini è ora di mobilitarsi in massa.
Salviamo il Territorio dalle Speculazioni e dai doppi giochi.
Noi conosciamo un solo tavolo di confronto e una sola verità: quella della tutela del territorio.
Noi non vogliamo nuovi impianti sul territorio in zone di pregio e chiediamo una moratoria ossia una sospensione delle autorizzazioni in atto!