L’aggressione nella casa famiglia
Una serata di ordinaria tranquillità si è trasformata in un incubo giovedì scorso a Zagarolo, dove una donna nigeriana di 29 anni è stata arrestata dai Carabinieri della Compagnia di Palestrina, con l’accusa di tentato omicidio aggravato. La chiamata d’emergenza al 112 è arrivata dalla casa famiglia in cui la donna risiedeva, segnalando un’aggressione in corso con un coltello.
Secondo quanto ricostruito dai militari, la donna, durante l’orario di cena, ha aggredito un’altra ospite della struttura, colpendola più volte con un coltello da cucina mentre quest’ultima era impegnata in attività domestiche. Non soddisfatta, si è poi scagliata contro l’operatrice socio sanitaria (OSS) di turno, attaccandola all’interno del suo ufficio.
La furia fermata da un’ospite coraggiosa
In un’azione carica di drammaticità, una terza ospite della struttura è riuscita a disarmare la donna, evitando che la situazione degenerasse ulteriormente. Tuttavia, l’aggressora non si è fermata. Si è diretta in cucina, dove ha afferrato un secondo coltello, più piccolo, ma anche in questo caso è stata bloccata da alcune presenti che hanno mantenuto la calma e l’hanno resa inoffensiva fino all’arrivo dei Carabinieri.
Le vittime e le conseguenze
Le due donne ferite, l’ospite e l’operatrice sanitaria, sono state immediatamente soccorse e trasportate agli ospedali di Palestrina e Frascati. Fortunatamente, le loro condizioni non sono gravi, e nessuna delle due è in pericolo di vita.
L’aggressora è stata invece condotta presso la casa circondariale di Rebibbia, dove resterà a disposizione delle autorità giudiziarie. Entrambi i coltelli utilizzati nell’aggressione sono stati sequestrati, e le indagini proseguono per fare luce sui motivi che hanno scatenato l’incomprensibile violenza.
Il ruolo dei Carabinieri e della comunità
Grazie alla rapidità e alla professionalità dei Carabinieri della Compagnia di Palestrina, è stato possibile evitare che il dramma si trasformasse in tragedia. Anche le ospiti della struttura hanno dato prova di grande coraggio e lucidità, dimostrando che in situazioni di emergenza la coesione e l’intervento deciso possono fare la differenza.