Un malore improvviso nel cuore del Comune
La tragedia si consuma nel Palazzo comunale di Subiaco
Un pomeriggio che doveva scorrere come tanti altri si è trasformato in una giornata di lutto per l’intera comunità di Subiaco. Mercoledì 22 gennaio, un malore improvviso ha stroncato la vita di Domenico Petrini, sindaco della cittadina. Secondo le prime informazioni diffuse dal quotidiano online Tiburno.Tv, il drammatico evento si è verificato all’interno del Palazzo comunale, luogo simbolo del suo impegno per la città. Aveva solo 38 anni e lascia una moglie, accanto alla quale aveva costruito un’esistenza piena di energia e dedizione.
Un giovane leader e il suo percorso brillante
Dagli studi in Giurisprudenza al successo politico
Nato il 22 novembre 1986 a Subiaco, Domenico Petrini aveva un profilo che univa preparazione accademica e spirito imprenditoriale. Dopo aver conseguito una Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma, si era affermato nel settore immobiliare e turistico, diventando una figura stimata e rispettata.
Quattro anni fa, la sua decisione di candidarsi come sindaco con la Lista Civica “Ora Subiaco” segnò una svolta non solo per lui, ma per l’intera comunità. Alle elezioni del 3 e 4 ottobre 2021, il giovane candidato conquistò la fiducia dei cittadini, ottenendo 2.460 voti e una percentuale del 45,15%, superando con margine gli sfidanti Luca Pannunzi (33,64%) e Matteo Berteletti (21,21%).
Un trionfo diventato missione per Subiaco
Il ricordo di una figura amata e rispettata
L’elezione a sindaco rappresentò il culmine di un percorso in cui Domenico Petrini mise al centro il futuro di Subiaco, con una visione chiara e concreta. Nonostante la giovane età, la sua leadership fu caratterizzata da una profonda serietà e da una dedizione instancabile verso il bene comune. La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente non solo i cittadini, ma anche i colleghi amministratori e tutti coloro che lo avevano conosciuto e apprezzato.
La sua perdita lascia un vuoto incolmabile, ma il ricordo del suo entusiasmo e della sua passione per la città resterà un esempio luminoso per le future generazioni.