Il ruolo dei Carabinieri nelle scuole
Una lezione per il futuro
Nella mattinata del 24 gennaio 2025, presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Primo di Viale Regina Margherita, si è svolto un incontro significativo nell’ambito della campagna per la cultura della legalità promossa dall’Arma dei Carabinieri. Circa settanta studenti delle classi seconda e terza della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa. Il progetto, inserito nel programma dell’anno scolastico 2024-2025, mira a sensibilizzare i giovani sul rispetto delle regole e sull’importanza della sicurezza.
Temi affrontati e messaggi chiave
Dalla sicurezza alla prevenzione
Durante l’incontro, i Carabinieri della Compagnia di Anagni hanno illustrato il ruolo che l’Arma svolge quotidianamente nel combattere la criminalità e nel garantire la sicurezza dei cittadini. Gli argomenti trattati hanno spaziato dal contrasto alla criminalità alla prevenzione della violenza di genere, dall’uso di sostanze stupefacenti e alcol fino ai rischi legati a bullismo, cyberbullismo e incidenti stradali. Non è mancato un focus sull’educazione alla legalità ambientale e sull’uso responsabile dei social network, tematiche di particolare attualità per le giovani generazioni.
L’Arma come modello di servizio
Organizzazione e opportunità per il futuro
Un momento centrale dell’incontro è stata l’illustrazione dell’organizzazione interna dell’Arma dei Carabinieri, dei suoi compiti istituzionali e delle attività svolte quotidianamente al servizio delle comunità. Particolare attenzione è stata dedicata alle opportunità di carriera offerte dall’Arma, suscitando interesse tra i ragazzi, che hanno colto l’occasione per porre numerose domande.
La risposta degli studenti
Curiosità e partecipazione
Gli studenti hanno accolto l’iniziativa con grande entusiasmo, dimostrando curiosità e voglia di approfondire i temi trattati. Le domande rivolte ai militari hanno evidenziato la consapevolezza e l’interesse dei giovani verso le problematiche affrontate, segno dell’importanza di queste attività educative per costruire un futuro fondato sul rispetto delle regole e sulla partecipazione consapevole alla vita civile.