Un’emergenza rifiuti che si trascina da settimane
Cumuli di immondizia che si accatastano giorno dopo giorno, ratti che corrono tra i piedi di studenti e commercianti, un odore acre che si mescola all’aria della mattina e della sera, proprio nelle ore di punta. È questo lo scenario che si presenta davanti a una delle tre isole ecologiche di viale Regina Margherita di Anagni, quella tra il Liceo e il plesso scolastico “Raffaele Ambrosi De Magistris“.
Secondo la denuncia di diversi esercenti della zona, la situazione va avanti ormai da settimane, senza che nessuno intervenga. La porta dell’isola ecologica è fuori uso, rendendo impossibile il conferimento dei rifiuti da parte delle attività commerciali che operano nelle vicinanze: bar, agenzie, negozi, pizzerie. Senza una soluzione alternativa, gli esercenti sono costretti a lasciare i sacchi a terra, accumulandoli uno sull’altro e trasformando l’area in una discarica a cielo aperto.
Topi in fuga tra studenti e passanti
Come spesso accade in questi casi, il degrado chiama altro degrado. Vedendo la spazzatura accatastata, molti cittadini finiscono per gettare i propri rifiuti sopra quelli già presenti, peggiorando ulteriormente la situazione. Il risultato è una montagna di immondizia che cresce di giorno in giorno, proprio accanto a uno dei punti più frequentati della città.
Ma il problema non è solo estetico. La presenza di rifiuti in decomposizione ha attirato ratti, che non esitano a spostarsi tra i cumuli e la strada. Un testimone racconta un episodio inquietante:
“Ero lì davanti quando ho visto uno studente fare un balzo all’indietro e urlare. Un topo enorme gli era praticamente corso tra i piedi, scappando sotto una macchina. La scena ha fatto rabbrividire tutti quelli che erano nei paraggi.”
Sulla questione, abbiamo sentito Riccardo Natalia, consigliere comunale con delega ai Rifiuti: “non appena ricevuta la comunicazione del malfunzionamento ci siamo subito attivati chiamando la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti; il responsabile mi ha garantito un intervento rapido entro pochi giorni”
Un servizio pagato a caro prezzo, ma che non funziona
A rendere ancora più frustrante la situazione è il fatto che il servizio di raccolta rifiuti venga regolarmente pagato dai commercianti, che si vedono costretti a subire i disagi senza ricevere un servizio adeguato.
Un esercente racconta di aver provato a contattare i responsabili del servizio di raccolta ma la comunicazione è stata surreale. Dopo ripetuti tentativi, la risposta ottenuta non ha fatto altro che aumentare il senso di impotenza.
“Quindi lei non può aprire la porta perché ha perso la chiave?” gli è stato chiesto. “No, io la chiave ce l’ho. È la porta che è stata disattivata.”
Una risposta che lascia sgomenti, perché dimostra come nessuno sembri sapere quale sia il problema, né tantomeno come risolverlo.
Una vergogna nel cuore della città
L’area di Viale Regina Margherita è una delle più importanti di Anagni, un punto di riferimento per studenti, famiglie e commercianti. Eppure, proprio qui, si consuma uno spettacolo indegno, con sacchi di immondizia in bella vista e odori nauseabondi che si diffondono nell’aria.
Ad aggravare la situazione è il fatto che i bambini delle scuole elementari e i ragazzi del Liceo siano costretti a passare accanto a questo scempio ogni giorno, esponendosi al rischio di contaminazioni e infezioni.
Nel frattempo, mentre il problema si trascina senza soluzione, sulle mura accanto ai rifiuti campeggia un cartello che suona come una beffa: “La tua città, aiutaci a tenerla pulita!”.