Un’emergenza senza risposte
La sanità locale è ormai al collasso, e le denunce si moltiplicano. A lanciare l’ennesimo grido d’allarme è Luca Santovincenzo, consigliere comunale di LiberAnagni, che con parole dure e incisive mette in evidenza il fallimento delle promesse politiche degli ultimi anni. Il Pronto Soccorso di Frosinone è allo stremo, con un organico ridotto al minimo e posti letto inferiori di almeno il 30% rispetto alla programmazione regionale. Una situazione che non solo costringe i cittadini a cercare cure fuori provincia, ma che viene denunciata anche dall’Ordine dei Medici e dai sindacati di categoria.
Promesse non mantenute e cittadini abbandonati
Le criticità non si limitano al capoluogo, ma si estendono anche ad Anagni, dove i servizi sanitari promessi restano solo sulla carta. “L’Ospedale di Comunità, definito una “vittoria” nel 2021, non ha mai visto la luce. Il Punto di Primo Intervento, annunciato in pompa magna nel 2023 per raccogliere consensi elettorali, è scomparso nel nulla. Il tanto decantato Reparto Oncologico è solo un’insegna buona per i selfie, senza un vero reparto a supporto dei pazienti”, sbotta Luca Santovincenzo, ormai ultimo baluardo dell’opposizione.
Un’opposizione determinata a ottenere risposte
Da quasi due anni, Luca Santovincenzo chiede al sindaco di Anagni di unirsi agli altri amministratori locali per ottenere più personale, più servizi e soprattutto la programmazione di un nuovo ospedale per l’area nord della provincia. “Tuttavia – spiega ancora Santovincenzo – dalla politica arrivano solo silenzi e slogan, mentre la salute dei cittadini viene sacrificata sull’altare degli annunci elettorali.
Basta parole, servono fatti
“Basta annunci, servono fatti“: con questa frase lapidaria Luca Santovincenzo riassume la frustrazione di un intero territorio. I cittadini meritano risposte concrete, non illusioni. La sanità non può essere una questione di propaganda, ma deve tornare ad essere una priorità reale per le istituzioni. “LiberAnagni – conclude Luca – continuerà a vigilare e a combattere per garantire ai cittadini il diritto a cure dignitose e accessibili, senza compromessi e senza bugie.