Divieto di dimora per un 37enne
L’uomo ha violato il provvedimento di divieto di avvicinamento
Nel pomeriggio del 17 febbraio, i Carabinieri della Stazione di Anagni, sotto il coordinamento del Comando Compagnia, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Anagni nei confronti di un 37enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti vicende giudiziarie.
Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Frosinone, è scaturito in seguito alla segnalazione dei militari della Città dei Papi, che, a conclusione di un’accurata attività d’indagine, hanno accertato ripetute violazioni delle misure restrittive imposte all’uomo.
Le indagini dei Carabinieri
Violazioni documentate con il dispositivo di controllo a distanza
L’indagato era già sottoposto al divieto di avvicinamento alla sua ex fidanzata e ai luoghi da lei abitualmente frequentati. Tuttavia, grazie all’uso del dispositivo di controllo a distanza, i militari hanno accertato numerose e reiterate trasgressioni.
Le violazioni hanno evidenziato un comportamento ossessivo e intimidatorio da parte del 37enne, tale da minare la libertà, la privacy e la sicurezza personale della vittima. Il quadro investigativo delineato dagli inquirenti ha portato il Gip del Tribunale di Frosinone a disporre una misura più severa, imponendo all’uomo di lasciare il territorio comunale di Anagni.
Tolleranza zero verso la violenza di genere
L’intervento delle autorità per la tutela della vittima
L’intervento dei Carabinieri della Stazione di Anagni si inserisce in un più ampio contesto di prevenzione e contrasto ai reati che colpiscono le donne e le categorie vulnerabili. L’immediata segnalazione alle autorità giudiziarie ha permesso di evitare ulteriori episodi di violenza e di garantire una protezione efficace alla persona offesa.
Il caso evidenzia ancora una volta l’importanza delle misure cautelari per fermare in tempo situazioni di pericolo, così come il ruolo essenziale delle forze dell’ordine nel monitoraggio e nell’applicazione rigorosa delle disposizioni emesse dai tribunali.