Un evento storico e identitario
La più antica manifestazione religiosa di Alatri
Dal 1835, ogni anno, la sera del Venerdì Santo, la città di Alatri si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto per una delle più affascinanti e partecipate rievocazioni storiche della Settimana Santa. Anche nel 2025, l’appuntamento è fissato per venerdì 18 aprile, e si preannuncia più coinvolgente che mai.
La sacra rappresentazione
Il popolo protagonista della rievocazione
Organizzata dalla Pro Loco di Alatri, la manifestazione vede il coinvolgimento di attori popolari che, senza registi né coordinatori, mettono in scena il dramma della Passione di Cristo.
Le strade della città diventano teatro di una suggestiva processione con quadri commemorativi, canti delle turbe, cavalieri e soldati romani ed ebrei, con centinaia di figuranti in costumi storici realizzati con minuziosa cura.
Un evento tra storia e religione
Due anime complementari
La Rievocazione del Venerdì Santo di Alatri si distingue per la sua duplice natura: una parte storica, che introduce lo spettatore al contesto dell’epoca, e una parte religiosa, che conduce alla comprensione devota del sacrificio di Cristo.
Questo intreccio tra storia e spiritualità rende la manifestazione un’esperienza unica per cittadini e visitatori.
Le novità del 2025
La Pro Loco annuncia sorprese per la prossima edizione
Il presidente della Pro Loco di Alatri, Orestino Fanfarillo, ha anticipato che la prossima edizione porterà importanti novità, che verranno svelate durante la presentazione ufficiale della Settimana Santa.
“Siamo impegnati a rendere ogni edizione sempre più coinvolgente e significativa per la nostra comunità”, ha dichiarato Fanfarillo, sottolineando l’importanza di preservare la memoria storica e culturale dell’evento.
Il sostegno delle istituzioni
Un momento di unione per la comunità
Anche il Sindaco di Alatri, Maurizio Cianfrocca, ha ribadito il valore della manifestazione, definendola “il giorno più atteso dell’anno”.
“Il Venerdì Santo non è solo una celebrazione religiosa, ma un momento di identità e condivisione per tutta la cittadinanza”, ha affermato Cianfrocca, evidenziando come la rievocazione attiri ogni anno un numero crescente di visitatori.
Il Consigliere delegato alla Cultura, Sandro Titoni, ha sottolineato la grande partecipazione popolare: “Lo scorso anno oltre 600 figuranti hanno preso parte all’evento, testimoniando il forte legame tra la manifestazione e la città”.
Un appuntamento da non perdere
Un connubio tra fede, storia e tradizione
L’invito a partecipare alla Rievocazione del Venerdì Santo è rivolto a tutti: cittadini, fedeli e visitatori avranno l’opportunità di vivere un’esperienza unica e suggestiva, immersi in un’atmosfera che rievoca la storia con straordinaria autenticità.