“Vilipendio e diffamazione delle Forze Armate”: è con quest’accusa che cinque persone – tre di Anagni, una di Colleferro e una pugliese – sono state denunciate all’autorità giudiziaria dai Carabinieri della stazione di Anagni coordinata dal mar. Massimo Crescenzi; i cinque, nei giorni scorsi, avevano commentato il post pubblicato su Facebook da un loro amico che si lamentava di essere stato multato dagli stessi militari – ingiustamente, a suo dire – mentre era in procinto di recarsi ad acquistare un pacchetto di sigarette vicino casa. Tra le affermazioni più dure postate come commento dai cinque denunciati, “bastardi”; “ACAB”; “stanno impazziti”: l’offesa rivolta alle Forze dell’Ordine tramite social network può comportare delle conseguenze molto gravi, dal reato di diffamazione aggravata, fino a quello di vilipendio, e può essere punita fino a tre anni di reclusione. E ormai non ci sono più dubbi sul fatto che il social network sia considerato un mezzo pubblico, e non di uso privato come molti erroneamente credono.
Scrivono “bastardi”, “impazziti”, “ACAB” e “fate schifo” sotto al post di un loro amico che aveva preso una multa: cinque persone – tre di Anagni, una di Colleferro e un pugliese – denunciate dai Carabinieri della stazione di Anagni
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