Un 35enne di nazionalità albanese domiciliato a Veroli e già gravato da vicende penali per reati contro la persona ed il patrimonio è stato tratto in arresto dai Carabinieri della stazione di Veroli in esecuzione del decreto di cessazione della misura alternativa della detenzione domiciliare e contestuale traduzione in carcere, emessa dall’Ufficio di sorveglianza di Frosinone che concordava pienamente la specifica richiesta di aggravamento della misura già in atto, inoltrata dagli stessi militari.
Il provvedimento emesso dalla competente Autorità Giudiziaria scaturisce dalla condotta posta in essere dall’arrestato il quale – già sottoposto al beneficio della detenzione domiciliare dal 22 gennaio scorso presso la propria abitazione per il reato di omicidio doloso di Fesnik Tusha, 24enne di origini albanesi, avvenuto a Veroli nel mese di aprile del 2009, commesso in concorso con altri suoi connazionali e per tale grave reato condannato a 13 anni e sei mesi di reclusione, a seguito di un controllo eseguito lo scorso 17 maggio, non veniva trovato nella propria abitazione negli orari previsti. Pertanto, i militari procedevano, oltre che a deferirlo in stato di libertà per il reato di evasione, anche ad inoltrare la relativa proposta di aggravamento del provvedimento della detenzione domiciliare a cui era sottoposto che, accolta dalla competente Autorità Giudiziaria, veniva eseguita ieri dagli stessi militari. Ad espletate formalità di rito, quindi, così come disposto, l’arrestato veniva trasferito presso la Casa Circondariale di Frosinone.
Evade dai domiciliari dove si trovava dal 2009 per aver ucciso, insieme ad altri complici, un suo connazionale: 35enne albanese denunciato dai Carabinieri di Veroli
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