Domenica 24 novembre, alle ore 18:00, nel Teatro Comunale di Veroli, torna uno degli spettacoli più belli ed emozionanti che abbiamo visto ad Anagni in questi ultimi anni: “Acqua de torrente”. Presentato per la prima volta nell’estate del 2017 nel Parco delle Rimembranze in una forma embrionale, e poi portato in scena nella sua interezza l’anno successivo, in una Sala della Ragione affollatissima, “Acqua de Torrente” è lo spettacolo che forse descrive in maniera più poetica e sentimentale quell’Anagni del secondo dopoguerra, sospesa a metà fra la tradizione rurale ancora viva e la nascente industria, quella che resta nei racconti che ci facevano i nostri nonni, nelle foto in bianco e nero dell’album di famiglia, in certe espressioni dialettali. Ed è proprio il dialetto di Anagni che viene innalzato a forma artistica nei versi di Antonio Viti, poeta anagnino (1917-2001), alla cui vita e produzione letteraria si ispira liberamente la vicenda, una vicenda personale ed intima che narra le strampalate avventure sentimentali del protagonista che, sulla soglia dei trent’anni, decide di sposarsi. Alle poesie di Antonio Viti si mescolano le più note canzoni degli anni ’50, canzoni originali e musiche originali, dando vita ad uno spettacolo leggero ed intenso, ad una storia d’amore senza epoca. In scena Andrea Di Palma, Alessandro Viti, Giovanni Monoscalco, Donatella Santigli, Marco Sartucci, diretti da Velia Viti.
Torna “Acqua de torrente” al teatro comunale di Veroli: poesia, musica, amore e soprattutto Anagni
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