Tanti sono stati i partecipanti alla colletta alimentare svoltasi domenica 15 dicembre organizzata dai Servizi Sociali comunali in collaborazione con i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e della Croce Rossa Italiana e del salone “La Fenice”. Tanto il materiale raccolto che verrà distribuito, a partire da domani, alle famiglie che ne hanno più bisogno.
Il consigliere subdelegato ai Servizi Sociali Danilo Tuffi (Per Anagni) sul significato dell’iniziativa spiega: «I gesti di solidarietà, anche quelli più semplici, sono sempre importanti. La colletta alimentare che annualmente i Servizi Sociali comunali organizzano e che vede una sempre più ampia partecipazione dei cittadini è uno di quegli eventi che veramente contribuiscono a mettere in risalto il valore della condivisione e della comunità. Aver acquistato anche solo un pacco di pasta significa aver reso migliore la vita ad una famiglia bisognosa e di questo c’è da andare particolarmente fieri. Voglio ringraziare per la buona riuscita dell’evento anche gli operatori dei Servizi Sociali, i volontari dell’ANC e della CRI ed il salone “La Fenice” per aver contribuito in modo determinante alla riuscita dell’evento con la presenza costante e l’impegno profuso. La raccolta alimentare è una di quelle iniziative che si connotano come un vero e proprio “servizio sociale” ed è un bell’esempio di collaborazione tra l’amministrazione comunale ed il mondo, sempre attivo e propositivo, del volontariato che ad Anagni è particolarmente diffuso e rappresenta una risorsa».
Il sindaco Daniele Natalia dichiara: «Sono sempre stato sostenitore di una politica sociale attiva ed attenta ai bisogni dei cittadini. La colletta alimentare è un esempio pratico di come si possa fare, appunto, una politica sociale degna di nota. Innanzitutto perché c’è l’effetto diretto, fondamentale in tempi di crisi, di aiutare famiglie in difficoltà; in secondo luogo si contribuisce ad sensibilizzare la comunità cittadina sull’importanza dell’impegno diretto e del contributo volontario, anche minimo ma sempre essenziale, al benessere del prossimo. Iniziative del genere, a maggior ragione perché “istituzionalizzate” ed a cadenza fissa, sono appuntamenti importanti e da tenere in considerazione anche come basi di partenza per progetti futuri più ambiziosi».