Regalare un libro fa bene a chi lo riceve ed a chi lo dona. Perché regalare un libro ad una persona cara significa regalargli del tempo per sé, nella cura della ricchezza della sua mente e della bellezza della sua anima.
Leggere un libro è, infatti, dedicarsi di più a sé stessi, è nutrirsi di saperi e di emozioni oltre i tanti buoni pranzi di questi giorni di festa.
In questo quadro di valori è stato presentato ieri – domenica 22 dicembre – dalla brava Cinzia Papa l’ultimo romanzo edito dalla giovane scrittrice anagnina Giada Castigli:”L’attesa”.
L’incontro, svoltosi nelle Cantine Gatti/Ciprani nell’ambito del “Dicembre a porte aperte” organizzato dall’Associazione Culturale Anagni cambia Anagni, ha registrato una partecipazione particolarmente attenta del pubblico presente.
“L’attesa” di Giada Castigli è un romanzo di personaggi di fantasia che narra di vicende della vita carezzando il lettore, già nel suo primo capitolo, con una saggezza riferita a Madre Teresa di Calcutta: “dietro ogni traguardo c’è sempre una nuova partenza”.
Un romanzo nel filone dell’impegno vero nella bellezza del sentimento motore dell’esistenza.
L’opera di Giada appare, già al primo tatto, come un gradevole tepore avverso le rigidità invernali del periodo (e non solo) ed apre, nel miglior modo, il percorso culturale di Cantine Gatti verso i prossimi incontri letterari.
Il 28 dicembre è infatti ormai vicino con la presentazione della pubblicazione di poesie “Voci senza voce” (Ed. Ensemble 2018) del poeta Marco Corsi già vincitore, tra l’altro, del Premio Letterario Internazionale di Firenze Pergola Arte 2018.
Un poeta, un uomo di saggistica e cultura con un bagaglio di pubblicazioni e riconoscimenti conseguiti tra i più importanti appuntamenti di Premi letterari del Paese.
Non meno ricco, a seguire, il pomeriggio di domenica 29 dicembre con un lungo e mirato percorso nell’opera del Sommo Poeta che ebbe a cantare di Anagni nel suo capolavoro con le famose terzine “Veggio in Alagna intrar lo fiordaliso…” . Due appassionati studiosi, Giampiero Cori e il dr. Guglielmo Viti dispenseranno versi ed emozioni vagando tra il dramma di Bonifacio VIII (XX del Purgatorio) e la bellezza del Canto di Ulisse (XXVI dell’Inferno).
Un’opportunità di cultura ed intrattenimento in più nella nostra città, a disposizione di cittadini e turisti, tra mostre documentarie, mostre d’arte ed un Presepe che stupisce adulti e bambini.