Si era avventurato in montagna, già dal mattino, con lo scopo di raggiungere l’eremo di san Leonardo; col calare della sera, però, non è stato più in grado di tornare indietro: a dare l’allarme sono stati i parenti che, non vedendolo tornare, hanno allertato le forze dell’Ordine facendo attivare fin da subito le ricerche, fortunatamente conclusesi nel migliore dei modi. Protagonista della disavventura, un giovane sgurgolano molto conosciuto e benvoluto in paese: a portarlo in salvo – con non poca fatica, verso mezzanotte – sono stati i volontari del Soccorso Alpino e Speleologico del Lazio della stazione di Collepardo, i Carabinieri della Compagnia di Anagni e alcuni volontari del posto. A seguire le operazioni di soccorso, anche il primo cittadino di Sgurgola Antonio Corsi. Intorno a mezzanotte il giovane è stato raggiunto e portato in salvo: infreddolito e affamato ma in buone condizioni fisiche.
Di seguito, la nota ufficiale dell’ufficio stampa del Soccorso Alpino: Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) del Lazio è intervenuto a Sgurgola, in provincia di Frosinone, per recuperare un escursionista che risultava disperso. L’uomo, di 34 anni e residente nello stesso comune, si era avventurato per una passeggiata nel pomeriggio di ieri su un vicino monte. L’escursionista, rimasto bloccato in un punto impervio prossimo ad un dirupo, è stato rintracciato ad una quota di circa 1000 metri grazie al segnale luminoso della torcia del suo smartphone. Sul posto è intervenuta una squadra di terra della stazione di Collepardo del Soccorso Alpino che ha provveduto a metterlo in sicurezza, iimbragarlo e portarlo nuovamente sul sentiero. Da qui, è stato dunque riaccompagnato a piedi a Sgurgola. Sul posto per le operazioni di soccorso anche i militari dell’Arma dei Carabinieri.