“Non presenteremo candidature ufficiali”. Fa il punto della situazione il presidente della Provincia, Antonio Pompeo, sul prossimo congresso del Pd e indica la linea del suo gruppo.
“Così come emerso durante l’incontro con i tanti amici di giovedì scorso, riteniamo giusto che ad esprimere la candidatura a segretario sia la componente maggioritaria del Pd. È questa la decisione sulla quale c’è stata la piena convergenza”.
“È un atto – aggiunge Pompeo – di responsabilità da parte nostra: abbiamo deciso di rimanere nel Partito Democratico e vogliamo contribuire a rafforzarlo e a farlo crescere, assumendo decisioni di conseguenza”.
“Riteniamo che in questo momento il Pd, in particolare quello della provincia di Frosinone, non abbia bisogno di conte interne, ma necessiti di unità e di responsabilità. E questi principi li vogliamo dimostrare in maniera concreta, iniziando il percorso senza presentare un nostro candidato a segretario”.
“Con la nostra decisione, crediamo di aver contribuito a creare i presupposti per un congresso realmente unitario, senza alzare i toni che, inevitabilmente, una scelta diversa avrebbe comportato. L’unitarietà del congresso deve necessariamente riproporsi anche sul partito e questo è un compito che spetterà al nuovo Segretario, il quale dovrà dimostrare di avere capacità e qualità necessarie in tal senso. Noi abbiamo fatto un passo importante per favorire la discussione e la serenità dell’appuntamento congressuale che ci apprestiamo ad affrontare: chiediamo rispetto e collegialità, cosicché tutti possano essere parte attiva di un nuovo corso. Proprio per questo presenteremo una nostra proposta di rilancio del territorio, nella quale il ruolo degli amministratori sarà centrale e determinante. Porremo attenzione ai temi reali che devono essere al centro di un’azione concreta e responsabile per dare risposte: infrastrutture e trasporti, sanità, ambiente e occupazione, tanto per cominciare. È su questo che dobbiamo concentrare la nostra attenzione ed è questo il vero obiettivo che deve avere il Pd in cui tutti dobbiamo poterci riconoscere”.