Da Nicola Della Morte, presidente del consiglio comunale di Fiuggi e delegato alla Sanità, riceviamo la nota che segue e che pubblichiamo in forma integrale e senza modifiche:
“Nel pomeriggio di ieri, come delegato alla Sanità, ho partecipato all’assemblea convocata dalla Prefettura presso la ASL di Frosinone relativamente alla situazione coronavirus.
Nei giorni scorsi, diversi Comuni della Provincia avevano adottato provvedimenti ritenuti inadeguati o sproporzionati dalla Prefettura stessa. Pertanto, durante la discussione, sono state esposte le linee guida contenute nell’Ordinanza emanata dal Presidente della Regione Lazio, al fine di uniformare il comportamento degli Enti Locali del territorio.
In generale vengono previsti, per le pubbliche amministrazioni, le strutture del Servizio sanitario, i locali aperti al pubblico, le scuole di ogni ordine e grado, università ed associazioni di categoria l’obbligo di esporre le informazioni sulle misure di prevenzione (così come specificate nell’allegato) e di predisporre soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani.
Restano bloccati i viaggi di istruzione e vengono previste misure di pulizia più accurate per i mezzi pubblici e distanze di sicurezza per lo svolgimento di concorsi pubblici.
Nello specifico, l’articolo 7 dell’ordinanza obbliga chiunque abbia soggiornato negli ultimi quattordici giorni in “zone a rischio epidemiologico” a comunicare la circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria. Rientrano tra gli obbligati tutti i soggetti provenienti dalla Cina e dalle zone-focolaio della Lombardia e del Veneto.
Non sono invece coinvolti dall’obbligo (AD OGGI), come a me risposto dalle Autorità sanitarie presenti, i cittadini della Corea del Sud”.
Un chiaro messaggio anche agli operatori turistici: “Per quanto riguarda le strutture ricettive, particolarmente interessate dal fenomeno per i flussi turistici, sono tenute a dare massima informazione agli alloggiati dei giusti comportamenti igienico sanitari di prevenzione e degli obblighi previsti. Così come suggeritomi personalmente dal Dottor Di Luzio della ASL, è inoltre opportuno che le stesse comunichino a tour operator, agenzie e guide che i turisti i quali presentassero sintomatologia sospetta si attengano ad una condotta responsabile (es. indossare la mascherina, restare chiusi in camera e tenere distanze di sicurezza) in attesa dell’intervento della prassi sanitaria.
Sul tema è auspicabile l’atteggiamento responsabile di tutti, a partire dagli attori pubblici.
L’ordinanza resta valida fino a nuovo aggiornamento”.