Trend confortante nel Lazio, per quanto – purtroppo – anche oggi sono stati registrati nuovi contagi e alcuni decessi; oggi, nel corso di una conferenza stampa presieduta dal presidente Nicola Zingaretti, sono state presentate le misure economiche messe in campo dall’ente per far fronte all’emergenza di famiglie e imprese dovuta al Coronavirus. Erano presenti alla conferenza stampa, oltre al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, anche il vice presidente Daniele Leodori e l’assessore al Bilancio Alessandra Sartore. Erano connessi in videconferenza anche tutti gli altri assessori regionali.
Tra le misure in questione, i 21 milioni di euro a sostegno delle famiglie in difficoltà economica: i buoni spesa sono riservati all’acquisto di cibo, alla distribuzione di pacchi alimentari, alla copertura dei costi sostenuti per i medicinali.
Ci sono poi 43 milioni di euro per il contributo del pagametno dell’affitto: 22 milioni di euro per chi ha subito una riduzione del 50 % del reddito famigliare nel periodo 23 febbraio 31 maggio 2020 rispetto al 2019, che non superi i 7.000 euro lordi e 21 milioni di euro per velocizzare l’erogazione di contributi già messi a bando per i Comuni. Per commercianti e artigiani che hanno subito una perdita di fatturato a seguito della chiusura dei locali imposta dalle norme nazionali sono previsti 23 milioni di euro. Tutte le azioni adottate dalla Regione Lazio per fare fronte all’emergenza sono elencate in queste slides (in formato .pdf).
Per quanto riguarda la questione legata al dibattito relativo ai disservizi della Pubblica amministrazione emersi in questa fase di emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Coronavirus Covid-19, è intervenuto – con una nota – Alfredo Maria Becchetti, membro del coordinamento di Roma e Provincia della Lega e responsabile per il partito del Dipartimento per la semplificazione amministrativa e burocratica. “L’emergenza dovuta alla pandemia da Covid-19 sta mettendo in ginocchio il nostro Paese, con una crisi profonda che è sanitaria ma anche economica e sociale. La Pubblica amministrazione deve perciò diventare più efficiente e finalmente davvero utile per i cittadini. In questa prospettiva, ritengo sia necessario in modo particolare semplificare le procedure burocratiche, non azzerarle ma migliorarle per consentire il corretto controllo pubblico sulle attività imprenditoriali in materia di legalità. Tra le priorità c’è senz’altro quella di avviare una riforma seria e responsabile del Codice degli appalti, che permetterebbe quel necessario mix di trasparenza, legalità, sicurezza e operatività che tante aziende chiedono per lavorare con profitto e nel pieno rispetto delle regole, affidandosi a procedure amministrative il più possibile snelle e risolutive nei tempi brevi”.