Buone notizie, anche oggi, per quanto riguarda il territorio della provincia di Frosinone: non si registrano nuovi casi positivi, né nuovi decessi. Otto persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Proseguono i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti.
Oggi registriamo un dato di 28 casi positivi nelle ultime 24h. Il numero dei guariti nelle ultime 24h è cresciuto di 21 unità. Proseguono le attività per i test sierologici agli operatori sanitari e delle Forze dell’Ordine, l’obiettivo è quello di testare, tracciare e trattare. A questa mattina sono stati fatti 19.414 test sierologici, la presenza di IgG è stata riscontrata in 422, pari al 2,17% in linea con quanto ci attendevamo. Di questi 422 sono risultati positivi al tampone drive-in in 9 ed erano soggetti asintomatici quindi stiamo parlando dei casi più complicati da individuare.
Le Asl e le Aziende Ospedaliere stanno predisponendo sulla base dell’accordo sindacale il pagamento del ‘Bonus’ in busta paga per il mese di giugno per tutti quegli operatori sanitari che sono stati impegnati per l’emergenza Covid. Un riconoscimento economico per lo straordinario lavoro degli operatori ai quali va il nostro più sincero ringraziamento.
I decessi sono stati 7 nelle ultime 24h, mentre continuano a crescere i guariti che sono arrivati a 3.100 totali e i tamponi totali eseguiti sono stati circa 218 mila.
Intanto, in una nota inviata a questa redazione, l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti, medico legale e responsabile della Sanità per il partito nel Lazio, esprime le proprie perplessità riguardo al “no” del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti alla proposta di una “banca del plasma”.
“Dicendo no all’istituzione di una Banca del Plasma iperimmune, il presidente Zingaretti e il suo assessore D’Amato dimostrano tutta la loro irresponsabilità e inadeguatezza nell’affrontare l’emergenza Covid e, in generale, nella gestione della sanità regionale nel Lazio. La bocciatura, oggi in Consiglio, da parte del Pd e del M5S, che hanno respinto anche la proposta di adozione di un protocollo regionale straordinario semplificato di utilizzo della terapia del plasma iperimmune nelle aziende del Servizio sanitario regionale, suona come una condanna per chi grazie a questa cura potrebbe uscire dal tunnel della malattia e salvare la propria vita. E che gli effetti positivi del plasma, che contiene anticorpi utili contro il coronavirus provenienti dai pazienti guariti al Covid, ci siano, sono cronaca quotidiana, consolidata da ricerche scientifiche qualificate. Non è un caso se in Italia la mortalità in terapia intensiva sia passata dal 20 al 6 per cento con l’utilizzo del plasma, così come avvenuto negli ospedali di Pavia, Brescia, Bergamo, Mantova e in altri presidi. Ma se in Lombardia e nel Veneto si tratta di una speranza reale, nel Lazio non è così. La scarsa lungimiranza di Zingaretti, però, non può ricadere sul diritto alla salute dei cittadini del Lazio. E’ ora di dire basta a questa politica incapace e dannosa”.