Coldiretti insieme alla Camera di Commercio portano in tavola la solidarietà a Pasqua. Consegnati i pacchi di circa 50 kg l’uno, che attraverso l’opera della Croce Rossa Italiana e della Protezione saranno consegnati alle famiglie che si trovano in difficoltà a causa della crisi determinata dall’emergenza sanitaria. Prodotti Made in Lazio che consentiranno a chi versa in stato di difficoltà di trascorrere delle festività più serene attraverso l’iniziativa “A sostegno di chi ha più bisogno”. Una iniziativa promossa da Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese e che oggi trova l’adesione convinta della Camera di Commercio Frosinone-Latina.
“Una iniziativa importante che fa onore ad una grande organizzazione come Coldiretti” – ha commentato il Presidente della Camera di Commercio Giovanni Acampora che aggiunge – ” è in questi momenti che occorre superare tecnicismi e burocrazia e andare direttamente al cuore dei problemi, non appena il Direttore di Coldiretti Carlo Picchi , al quale va il mio ringraziamento, me lo ha proposto, abbiamo immediatamente attivato la rete di solidarietà, attraverso la Croce Rossa e la Protezione civile. Sono davvero felice”.
“Le nostre imprese, nonostante le difficoltà in questi mesi non hanno mai smesso di produrre cibo, hanno garantito l’approvvigionamento alimentare ai cittadini e dimostrato un forte senso di comunità facendo sentire il proprio sostegno ai meno fortunati. L’iniziativa, inoltre, è stata resa possibile grazie alla collaborazione della Croce Rossa e alla Protezione civile per la provincia di Latina e dalla Caritas e diversi Comuni per quella di Frosinone”
“La nostra vuole essere un’iniziativa dalla doppia solidarietà – ha voluto sottolineare il Direttore di Coldiretti Carlo Picchi – andando a sostenere le aziende italiane con l’acquisto dei loro prodotti e aiutando quelle famiglie, che a seguito della pandemia, si sono trovate in difficoltà. Abbiamo voluto così dimostrare la vicinanza della filiera agroalimentare verso le fasce più deboli della popolazione”.