“Precludere ai rappresentanti dei cittadini ed ai cittadini di Anagni di prendere parte alla Conferenza dei Servizi per l’AIA in favore delle società gestrici del realizzando Biodigestore è un atto di una gravità inaudita e sintomatico di scarsa attenzione rispetto all’importanza della partecipazione amministrativa e di allergia dell’attuale amministrazione al rispetto delle regole che governano i procedimenti amministrativi e la normale dinamica democratica”.
Esordisce così il Consigliere comunale Fernando Fioramonti, esponente del movimento Cittatrepuntozero, commentando gli ultimi accadimenti sulla vicenda Biodigestore. Lo scorso 31 agosto, infatti, si è tenuta presso la Regione Lazio la seduta di Conferenza dei Servizi, dedicata all’esame della richiesta di AIA (autorizzazione integrata ambientale) per il realizzando biodigestore.
“La seduta si è tenuta in gran segreto, giacchè l’amministrazione comunale si è guardata bene, in maniera surrettizia ed in spregio di ogni normativa, dal pubblicare la convocazione. Tale fatto, che assume, vista la risonanza che la problematica sta avendo a livello di opinione pubblica, una gravità inaudita, ha determinato l’assenza dei rappresentanti dei cittadini e dei movimenti civici che avrebbe voluto e potuto partecipare, esprimendo il loro parere e le loro perplessità, nei confronti di un progetto che, così come è, danneggia un territorio martoriato da troppi anni.
Continua il consigliere Fioramonti: “il modus operandi dell’amministrazione Natalia è questo: evitare confronti, soffocare il dibattito pubblico ed evitare incidenti di percorso. L’ambiente è un diritto di tutti i cittadini, che si interseca con altri diritti come quello alla salute, alla salubrità dell’ambiente. Per questo le decisioni in materia ambientali debbono essere assunte dopo un ampio confronto e, quindi, dopo aver avviato nelle sedi opportune, gli adeguati strumenti di partecipazione dei cittadini. La Conferenza di Servizi è la sede più idonea: istituzioni coinvolte e cittadini, attraverso i propri rappresentanti, i movimenti e le proprie osservazioni, si incontrano e valutano i vari interessi coinvolti. Alla luce di quanto accaduto in che modo è stata garantita la partecipazione dei cittadini che, ricordo all’amministrazione comunale, è obbligatoria e prevista come essenziale nei procedimenti in materia ambientale? La partecipazione del taciturno assessore all’ambiente D’Ercole alla Conferenza di Servizi, accompagnato da un dipendente dell’Ufficio Tecnico, ormai zoppo del suo Responsabile e, ancor più inefficiente, quanto ha inciso su ciò che si è detto? Quale orientamento è stato espresso dall’Amministrazione comunale in merito all’AIA? Ha tenuto conto l’Amministrazione di quanto sta emergendo a livello di opinione pubblica o si è preferito continuare con la linea delle semplicI espressioni di stile che per nulla rilevano ai fini del contrasto concreto al progetto? Perché non è stata data pubblicazione alla convocazione della Conferenza di Servizi?”.
Quindi il consigliere comunale continua: “chiedo pertanto all’amministrazione comunale che riferisca pubblicamente quale sia l’intenzione dell’amministrazione in merito al rilascio dell’AIA in favore del biodigestore. Inoltre chiedo, e nei prossimi giorni presenterò anche formale accesso agli atti perché “fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio”, che vengano pubblicati gli atti comunali in merito alla richiesta dell’AIA“.
Sul punto Fioramonti ha concluso: “in rispetto a quanto espresso dalla maggioranza dei cittadini, sarò personalmente presente agli altri incontri della Conferenza dei Servizi per esprimere il netto dissenso su questo progetto ed il parere negativo al rilascio dell’AIA. Come Cittatrepuntozero ci riserviamo di valutare eventuale vizi del procedimento amministrativo vista la mancata pubblicazione della convocazione da parte dell’Amministrazione comunale, che, ricordo, dovrebbe tutelare gli interessi esclusivi dei cittadini di Anagni, anche alla luce dell’ormai nota contrarietà. Ma a questo, siamo stati abituati, Natalia ed i suoi sembrano essere allergici”.