“Ci lasciano a dir poco esterefatti le recenti dichiarazioni del sindaco Daniele Natalia sulla questione biodigestore e in materia ambientale. Lui che senza consultare la cittadinanza ha dato sin da subito il placet alla realizzazione di questo impianto (biodigestore) di 84.000 tonnellate annue di rifiuti sul territorio anagnino, ora nelle ultime settimane forse perché si è reso conto che i cittadini non la pensano per niente come lui ha cercato di raddrizzare il tiro“; è quanto si legge in una nota inviata a questa redazione dal locale circolo del Partito Democratico di Anagni.
“In particolare – è scritto ancora nella nota – alcune sue dichiarazioni: “inizierà un periodo di confronto visto il tema ambientale accesso” oppure “altrimenti senza il consenso popolare noi non andiamo avanti” denotano la confusione che regna nell’amministrazione di centro destra ad Anagni, dove all’infuori del consigliere Naretti, nessuno fino ad ora ha fatto pubblicamente dei distinguo su questa vicenda.
“Questo atteggiamento del primo cittadino ci appare confuso e forse questo ravvedimento doveva avvenire a monte e comunque in conferenza dei servizi quando invece il comune ritualmente convocato non ha ostacolato l’iter e anziché presentare un parere dettagliato in materia ambientale, sanitaria si è limitato a depositare una lettera della sua segreteria e l’assessore all’ambiente non ha detto nulla ne allora ne ora”.
“Ed ancora il fervore di queste settimane ad Anagni rappresentato dai tanti cittadini, comitati, partiti e consiglieri di minoranza che hanno raccolto numerose firme e depositato diversi ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio va a stridere con il parere favorevole al biodigestore espresso dal Sindaco e dalla sua maggioranza che ora dichiara di voler testare la volontà dei cittadini”.