L’abbandono dei rifiuti (anche a bordo strada o in aperta campagna) è un atto illegale che danneggia tutti e che è punito con una sanzione il cui importo è compreso tra i 300 a le 3.000 euro. Nel caso in cui i rifiuti appartengano alla categoria dei rifiuti pericolosi (D.Lgs. 152/2006), la cifra raddoppia.
Malgrado ciò, in ogni angolo della provincia – nessuno escluso – c’è chi, in barba alle più elementari regole di convivenza civile, abbandona rifiuti di tutti i generi provocando un grave danno all’ambiente e alla comunità: si tratta prevalentemente di oggetti di plastica, sacchetti e in generale materiale gettato dai finestrini o durante soste occasionali a bordo della carreggiata, ma anche pneumatici, rifiuti pericolosi, materiali di risulta di lavori edili e molto altro.
Una evenienza, dicevamo, che si verifica – purtroppo – in tutta la provincia di Frosinone e, dunque, anche a Ferentino; qui, tra le zone più colpite da questo aberrante fenomeno ci sono anche quelle di Fontana Olente e Madonna di Fatima.
Le foto che qui alleghiamo ci sono state inviate da Claudia Angelisanti, responsabile di Gioventù Nazionale Ferentino, che spiega: “l’abbandono indiscriminato di rifiuti oltre ad essere sintomo di inciviltà, continua a sottolineare la non-curanza da parte delle istituzioni cittadine delle zone periferiche della città. Sembra infatti inutile ribadire le soluzioni ben note a tutti più volte riproposte agli amministratori, ovvero l’installazione di fototrappole e conseguenti sanzioni per chi compie beceri atti come quello dell’abbandono dei rifiuti più o meno ingombranti, con gravi ripercussioni sull’ambiente già fortemente scosso da un forte inquinamento vista l’iscrizione dei nostri terreni nelle aree SIN. Auspico che tale intervento non resti una semplice rilevazione ma serva a smuovere le coscienze dei nostri amministratori“.