Il Comune di Arce ricorda Dante a 700 anni dalla morte. Parlare di Dante è sempre buona cosa. Ma far parlare Dante è un’autentica gioia per la mente e per il cuore.
Ne sono convinti gli amministratori del Comune di Arce che, guidati dal sindaco Luigi Germani, con gli assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione e in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Arce, hanno organizzato un incontro per celebrare il 7° centenario della morte del sommo poeta.
In effetti l’esule fiorentino cessò di vivere a 56 anni, presso la corte di Guido Novello da Polenta, nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321. L’evento ha al centro il V canto dell’Inferno, prima cantica della “Divina Commedia”.
Presenterà e reciterà il famoso canto della tragedia di Paolo e Francesca il professor Luigi Gemma, dopo aver illustrato per sommi capi il valore artistico, sociale, umano e linguistico del capolavoro dantesco.