Partecipata assemblea dei soci questa mattina – domenica 29 maggio 2022 – in piazza Tommaso Gismondi, all’ombra delle absidi della Cattedrale di Santa Maria Annunziata, per l’approvazione dell’unico punto all’ordine del giorno riguardante l’adeguamento dello Statuto dell’ente a quanto previsto dal codice riguardante le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale: il Codice del Terzo settore (APS), in vigore dal 3 luglio 2017 grazie al Decreto Legislativo numero 117.
Nell’ambito dell’associazionismo e del volontariato tale norma introduce la qualifica di Ente del Terzo settore, figura fondamentale per incoraggiare ancora di più la valorizzazione delle località e del loro patrimonio. Tale adeguamento approvato all’unanimità questa mattina rientra nella rete nazionale UNPLI, disciplina lo scopo, le finalità e le attività dell’associazione. Ma regolamenta, anche, l’iscrizione degli associati, i diritti e gli obblighi degli stessi, gli organi, l’assemblea, il funzionamento di quest’ultima, del direttivo e di tutti gli altri organismi. Disciplina, ancora, la parte economico-contabile e l’iscrizione nel registro nazionale del Terzo Settore.
Infine, consente l’iscrizione al RUNTS che dà – appunto – la possibilità di acquisire la qualifica di Ente del Terzo Settore (ETS); conseguentemente a ciò permette di beneficiare di agevolazioni, anche di natura fiscale, di accedere al 5 per mille e, per specifiche tipologie di APS, a contributi pubblici o di stipulare convenzioni con le pubbliche amministrazioni.
Limite al numero di deleghe per le iscrizioni: non più di tre
Un ulteriore “aggiustamento” allo Statuto è stato quello che ha riguardato il numero di deleghe che ogni socio può presentare per ottenere l’iscrizione di amici, parenti o conoscenti: il numero massimo per tale tipologia di richiesta è stato fissato ad un massimo di tre.
Fabrizio Savone, consigliere: “compromesso necessario”
“Un compromesso necessario per evitare “l’assalto all’ente” da parte di amici degli amici e/o di persone poco interessate allo svolgimento delle attività della Pro Loco“, ha spiegato Fabrizio Savone, consigliere della Pro Loco di Anagni, ad anagnia.com.
Guglielmo Vecchi: “la politica resti fuori dalla Pro Loco”
Dello stesso avviso Guglielmo Vecchi, consigliere anch’egli, il quale, nel suo intervento, ha affermato senza mezzi termini che “la politica deve restare fuori dall’associazione; invece qui si cerca di fare politica, lo dimostrano le presenze di questa mattina e il recente tesseramento”.
Ha spiegato, poi, Vecchi: “la Proloco registra un tesseramento anomalo con 220 soci iscritti senza seguire le regole; ma – soprattutto – qui in assemblea siamo solo in 30, mi viene il dubbio che le persone non sappiano nemmeno che sono iscritti alla Proloco pertanto vanno ripristinate le procedure di legalità come da Statuto. Ricordo al presidente Franco Stazi e al direttivo che le decisioni che riguardano la Proloco vanno prese nella sede sociale e non in uffici periferici dove si vanno a prendere ordini“; il riferimento di Vecchi, per niente velato, riguarderebbe il presunto rapporto tra lo stesso presidente e altri membri dell’associazione con uno stimato imprenditore locale attivo in politica.
Il presidente Franco Stazi: “giusta decisione”
Ben lontano dalle posizioni di Vecchi, Franco Stazi – ad anagnia.com – ha spiegato che “la scelta di bloccare l’accesso alle iscrizioni mediante delega avrebbe potuto indebolire l’associazione stessa i quanto, in tal modo, ci sarebbe potuto essere un crollo significativo del numero dei soci già a partire dal prossimo anno. Scegliere di limitare a sole tre deleghe, invece, è un ottimo compromesso del quale mi ritengo soddisfatto”.
Luigi Vecchi, socio: “dalla parte di Franco Stazi; importante il lavoro che ha portato a termine finora”
“Da parte mia c’è piena condivisione sulla relazione introduttiva presentata oggi dal presidente Franco Stazi in merito allo statuto e, visto che oggi c’è stata l’occasione pubblica per poterlo fare, l’ho personalmente ringraziato per il lavoro svolto quotidianamente con umiltà e proteso a portare in alto il nome della nostra città”, ha affermato Luigi Vecchi, socio dell’associazione Pro Loco.
Ha aggiunto, poi, Vecchi: “ho ricordato della sua massima collaborazione con l’amministrazione comunale per quanto riguarda i festeggiamenti di San Magno dell’estate scorsa e i tanti eventi che sono seguiti. Proseguendo ho detto che sono amareggiato quando si gioca con il nome di Franco Stazi avvicinandolo a questo o a quello o mettendogli addosso magliette in maniera in appropriata addossando inefficienza a lui e a questa associazione.
“Per quanto riguarda lo Statuto ho detto che analizzandolo da semplice socio non ho riscontrato anomalie ma solo una perplessità legata al punto 3.8, nel quale viene specificato che per l’iscrizione all’associazione ogni singolo cittadino debba andare in presenza a farla, ad esclusione dei famigliari di primo grado: per me è un assurdità perché tutti ci riempiamo la bocca che l’ente deve crescere e poi cerchiamo di mettere paletti. Ho chiesto che tutti, oltre a quella del famigliare stretto, possano portare anche quella di qualche amico, vicino di casa per poter aiutare la crescita del numero degli iscritti della Pro loco”.
La redazione del verbale curata da Claudia e Maurizio Mucaria
L’assemblea, per tutta la sua durata, è stata coordinata dal segretario Maurizio Mucaria e da Claudia Mucaria i quali hanno assolto con puntualità e professionalità al fondamentale compito di redigere e sottoscrivere il verbale della riunione assembleare curandone, pure, la trascrizione nell’apposito registro.