“L’assessore Carlo Marino dovrebbe avere un atteggiamento più consono al suo ruolo di amministratore, avere rispetto delle istituzioni, assumersi le proprie responsabilità e fare un bagno di umiltà”. E’ quanto si legge in una nota a firma dei consiglieri di opposizione Alessandro Cardinali, Nello Di Giulio, Fernando Fioramonti, Sandra Tagliaboschi e Valeriano Tasca all’assessore alla Cultura sulla perdita del finanziamento regionale di 40.000 euro per la 29esima edizione del Festival del teatro medievale e rinascimentale.
“Il progetto presentato dal Comune di Anagni – dichiarano gli esponenti di minoranza – non ha raggiunto il punteggio minimo per ottenere i fondi. L’assessore Marino sostiene che il progetto era valido perché è stato ammesso al bando, ma che non è stato finanziato per mancanza di fondi. Marino si arrampica sugli specchi, anche in modo molto maldestro: il progetto è stato bocciato perché non aveva i requisiti per rientrare tra quelli finanziabili, altrimenti avrebbe ottenuto i punteggi necessari per rientrare nella graduatoria. Un fatto gravissimo: il Festival del teatro medievale e rinascimentale è una rassegna di prestigio che, negli anni, ha dimostrato ampiamente la sua valenza culturale. E’ stata gestita da più amministrazioni comunali, di diversi colori politici, sempre con il patrocinio della Regione Lazio.
Ci voleva il “progettino” dell’assessore Marino per fare bocciare, dopo quasi trenta anni, la manifestazione clou dell’Estate anagnina. Un assessore che, a fronte di un evidente fallimento, ha reazioni scomposte e non degne di un rappresentante delle istituzioni, arrivando persino a ipotizzare che il finanziamento sia stato negato perché il governo della Regione Lazio ha un colore politico diverso da quello del Comune di Anagni. Affermazioni di una gravità inaudita, un patetico tentativo dell’assessore alla cultura di spostare sugli altri, e su situazioni che nulla hanno a che vedere con un bando che viene gestito da tecnici e non da politici, responsabilità che sono esclusivamente sue e dell’amministrazione di cui fa parte. Troppo comodo, ma con questa amministrazione ci siamo abituati, prendersi i meriti quando le cose vanno bene e a dare colpe agli altri se vanno male. E fa addirittura sorridere, l’assessore Marino, quando dichiara che il bando regionale era anche fatto male: proprio lui che, nel Dup approvato nell’ultimo Consiglio comunale, ha scritto una relazione sulle attività culturali zeppa di “copia e incolla”, di errori e refusi da mettersi le mani nei capelli, dimostrando rispetto zero per gli atti amministrativi.
L’assessore Marino si assuma le responsabilità che gli competono, ammetta l’inadeguatezza del progetto presentato per il Festival del teatro medievale e, soprattutto, abbandoni l’arroganza e il livore dimostrati ormai in troppe occasioni: il suo non è un comportamento da assessore, tanto meno alla cultura. Con l’auspicio che se ne renda conto anche il sindaco Natalia e ne tragga le conclusioni”.
Fernando Fioramonti sbotta: “Toppa peggiore del buco”
Sulla questione, dopo la replica piccata di Marino, è poi tornato Fernando Fioramonti, rappresentante in consiglio comunale di Cittàtrepuntozero. Di seguito pubblichiamo la nota integrale che ha inviato a questa redazione:
La toppa è stata peggio del buco! Le parole dell’assessore Carlo Marino, non fanno altro che confermare quanto abbiamo sostenuto. Le sottigliezze lessicali utilizzate artatamente dall’assessore Marino, possono essere utilizzate con chi non lo conosce. Dire che il progetto non è stato finanziato per mancanza di fondi equivale a dire che lo stesso progetto è stato bocciato: da un’attenta lettura del bando, infatti, per essere ammessi alla ripartizione dei fondi messi a disposizione dalla regione Lazio, occorreva che il progetto avesse un buon punteggio. Ebbene quel buon punteggioil Comune di Anagni non l’ha mai raggiunto, ed è per questo che, nonostante la qualità, il festival medievale non è stato ammesso al finanziamento. Questo, dimostra l’effettiva approssimazione con la quale l’amministrazione comunale predispone i progetti da sottoporre a finanziamenti di enti terzi. Per colpa dell’amministrazione comunale il festival medievale ha perso 40.000 €. E qui non si parla di del contenuto pregevole o meno degli spettacoli del festival, o della qualità dell’evento che nessuno mette in discussione. È proprio perché lo ritengo e lo riteniamo di elevata qualità che condanniamo l’accaduto e ci dispiace per l’intera città assistere a questo ennesimo fallimento targato Natalia-Marino. Riguardo i commenti e gli attacchi sul piano personale rivolti dall’assessore Marino nei miei confronti non intendo replicare, in quanto si commentano da soli per bassezza ed arroganza. Evidentemente se l’assessore Marino ha ritenuto di dover reagire scalciando come un cavallo imbizzarrito, è perché probabilmente abbiamo colto nel segno. Riguardo le precedenti edizioni del festival alle quali Marino dice che il sottoscritto non ha mai partecipato, faccio semplicemente notare che, a differenza sua, non amo sedere in prima fila ed alzarmi per salutare o scattarmi selfie da mettere su Instagram. Non credo che l’assessore Marino possa aver verificato se nel copioso pubblico presente ad ogni serata vi fosse anche il sottoscritto: qualora lo avesse fatto, avrebbe perso la visione dei numerosi spettacoli succedutisi sul palco, perché ha preferito spulciare le teste del pubblico presente piuttosto che seguire le piece teatrali.
INfine se la competenza del sottoscritto dovesse avere tratti simili a quelli pregevoli dell’assessore Marino, preferirei restare incompetente. Detto da lui è un complimento.