Festa in casa della contrada Trivio, nel cuore antico della città; lo scorso venerdì – infatti – si è svolta nella piazza Dante la prima riunione dei contradaioli del Rione Trivio. Obiettivo della serata è stato quello di far ritrovare tutti gli abitanti della contrada e per dare modo alle vecchie e nuove generazioni di incontrarsi e di guardare assieme al futuro.
La festa si è svolta all’aperto, con la piazza gremita di contradaioli – e non solo – che hanno partecipato alla cena con la pizza del Forno Ambrosetti e con i dolci e la frutta offerti dallo sponsor “L’antica Frutteria” di Mirko Ciprani. Ad animare la serata, giochi e danze ai quali hanno preso parte grandi e piccini.
Tra gli intervenuti, anche l’ex sindaco di Anagni Franco Fiorito, contradaiolo, che ha ricordato i tempi del palio del 2006, quando la Contrada Trivio è risultata vincitrice di quella edizione. Molte – per l’occasione – anche le foto esposte che ritraevano i volti storici del rione, dai figuranti che oggi non ci sono più fino all’ex capocontrada Alberto Vinciguerra.
Molti oggetti storici esposti, tra cui la lancia e il casco del cavaliere vincitore del Palio del 2006, scudi e spade utilizzate durante i cortei storici. Nella serata si è festeggiato anche l’89esimo compleanno di Iolanda, a cui l’intera contrada ha reso omaggio. Iolanda è la storica sarta della Contrada, ha dato corpo e anima a circa 60 vestiti e innumerevoli drappi che oggi vediamo affissi nelle strade interne del rione. Tra le tradizioni rinnovate le ciambelle fritte di Rita, storica contradaiola e collaboratrice della Contrada Trivio.
“Sono questi i primi risultati di un progetto che è iniziato molto tempo fa – spiega Carlo Cerasaro, giovanissimo capocontrada – desidero ringraziare chi ha creduto fin da subito in questa missione, e chi – dandomi fiducia – ha creduto nella mia persona”.
“Ieri – ha aggiunto Carlo – tanti complimenti, ma c’è ancora molto da fare per raggiungere l’idea di contrada che sogno. E pensare che non molto tempo fa mi davano dell’idealista… La relazione, in quanto animali sociali, è alla base della nostra esistenza, e se oggi abbiamo un contatto con tante persone, non ci accontentiamo, perché dobbiamo raggiungere la totalità delle persone che abitano il rione. I dissapori ci saranno, ma faranno parte della soddisfazione del duro lavoro svolto, perché, come di solito avviene, solo chi fa, viene anche criticato”.
“Non rimane che ringraziare ognuno di voi, presenti e non – ha concluso Carlo – un pensiero particolare a chi non ha partecipato per impedimenti personali o motivi di salute, grazie a chi mi ha raggiunto telefonicamente per augurarmi buona fortuna, grazie a tutti voi. Un ringraziamento all’amministrazione comunale che ci ha sostenuti con le pratiche burocratiche. Grazie alla Polizia Locale, intervenuta per la sicurezza pubblica. Un ringraziamento speciale ad Antonio Colantoni, amico di sempre e compagno di avventure fin dalla nascita. Grazie che mi ha sopportato e supportato soprattutto in questi giorni. L’augurio è che le contrade vengano rivalorizzate dagli organi competenti e che diventino il punto di riferimento dei cittadini e non solo valorizzate per turisti che vengono a visitare il nostro borgo. Ci vediamo presto!”.