Bambini: in estate più gastroenteriti e infezioni della pelle, colpa del caldo, quest’anno particolarmente intenso ed insistente, dell’esposizione prolungata al sole, della frequentazione di spiagge e luoghi all’aperto.
Ad un mese dal ritorno sui banchi di scuola, facciamo il punto della situazione con il Dott. Luigi Di Ruzza Direttore della UOC Pediatria-Nido del Santissima Trinità di Sora e coordinatore del Dipartimento materno-infantile della Asl di Frosinone.
“Non è una grande novità l’aumento di queste patologie – spiega il dott. Di Ruzza – perché l’estate ha sempre provocato un maggior numero di gastroenteriti di origine virale, adenovirus e rotavirus, tra i bambini che hanno accusato problemi diarroici, di vomito e disidratazione. Prevenire queste disfunzioni è quantomai difficile perché la bella stagione favorisce la vita in comunità, la frequentazione tra coetanei e, di conseguenza, anche il contagio.
Sono in aumento anche le lesioni cutanee tra i più piccoli?
Certamente. Anche le lesioni cutanee sono legate alla stagione estiva, alla frequentazione di spiagge e piscine e sono generalmente causate da stafilococchi e streptococchi. Tali ferite della pelle si possono manifestare sotto forma di bolle e chiazze rosse che poi si riempiono di pus, il classico liquido viscoso giallognolo derivante da uno stato di infezione, che va curato con terapia antibiotica locale o per via generale.
Qual è la situazione Covid in età pediatrica del nostro territorio?
È in linea con il dato nazionale. Il virus colpisce anche i lattanti, con meno aggressività, causando febbre elevata che può durare dalle 48 alle 72 ore e alcune sintomatologie ad essa correlata quali raffreddore e mal di gola.