Nella nostra città al via un altro cantiere in zona Archi di Casamari, grazie ai fondi del PNRR sarà messo in sicurezza il movimento franoso con la ricostruzione del muro esistente. Un ulteriore intervento che si aggiunge a quelli già realizzati nel corso degli anni dalla nostra amministrazione e che restituisce decoro e bellezza a una zona di grande valore storico.
Restituire “decoro e bellezza” ad una zona di grande valore storico, quella degli Archi di Casamari, risalenti – addirittura – ai tempi di Silla (II-I sec. a.C.), quando vennero effettuate altre opere di difesa sull’Acropoli e di abbellimento della città: questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Antonio Pompeo che nei giorni scorsi ha dato il via, qui, ad un altro cantiere per la messa in sicurezza del movimento franoso con la ricostruzione del muro esistente. “Un ulteriore intervento che si aggiunge a quelli già realizzati nel corso degli anni dalla nostra amministrazione”, ha scritto il primo cittadino Antonio Pompeo sulla sua pagina Facebook.
L’INTERVENTO DI CLAUDIA ANGELISANTI
Lavori di restyling e di risistemazione che ridonano certamente bellezza estetica a questa parte di città così importante e su cui l’amministrazione punta tanto ma, sui quali, interviene – oggi – Claudia Angelisanti, presidente di Gioventù Nazionale Ferentino.
“Tali lavori – spiega Claudia – sono certamente utili per rendere più attrattiva e concorrenziale la città, vi è però l’altra faccia della medaglia da prendere in considerazione, ovvero il degrado delle zone periferiche della città. Attualmente non riesco a rintracciare nella pomposa campagna social da parte del primo cittadino un intervento o l’accenno ad esso da riservare alle zone periferiche della città, zone come Cartiera, Roana, Tofe, Granillo, Vallone, Madonna di Fatima e altre accomunate dall’assenza di pubblica illuminazione, strade dissestate, rifuti più o meno ingombranti abbandonati sul ciglio della strada, mancanza di gas diretto nelle case e altri problemi che sono in attesa di interessamento e di soluzione“.
“Non basta – prosegue Claudia – interessarsi a queste zone durante determinati periodi (specialmente in quelli elettorali), attuando soluzioni effimere e temporanee, oppure tramite la promozione di valenti spettacoli e iniziative culturali per dimostrare vicinanza e stima ai cittadini, con importanti slogan, il malcontento e la rabbia di quest’ultimi resta e non trova risposte dagli amministratori competenti, sottolinea un divario sociale, che in una città all’avanguardia non dovrebbe figurare, poiché Ferentino è la città di tutti non di pochi eletti. Le proposte per cercare di risolvere determinate problematiche, rimamgono immutate, mi auguro non restino un semplice esortazione. Preso atto dell’estesa vastità del territorio – conclude la giovane presidente di GN Ferentino – attendo prudentemente, eventuali smentite con azioni tangibili, da parte degli organi preposti“.