“A Piglio – circa un mese fa – sono iniziati i lavori, tanto attesi, relativi al rifacimento della pavimentazione stradale di via Circonvallazione, strada principale di accesso al paese; improvvisamente tali lavori sono stati sospesi e quello che doveva essere un intervento risolutivo in realtà ha finito per peggiorare la situazione“; a metterlo nero su bianco in una nota inviata alla nostra redazione è il consigliere comunale di Piglio e capogruppo di minoranza del gruppo consiliare “Obiettivo Comune” Roberto Neccia.
“I lavori – spiega Neccia – dovevano interessare tutto il tratto di strada che va dal bivio con la via Prenestina fino all’incrocio della strada provinciale 20 ma, improvvisamente, i lavori si sono fermati all’altezza del santuario della Madonna delle Rose lasciando addirittura un tratto di strada senza asfalto. Infatti, dopo aver asportato il vecchio manto stradale, non è stato rifatto il nuovo, creando così un vero e proprio pericolo per gli automobilisti ma anche notevoli disagi a tutte quelle persone che risiedono in quel tratto di strada dove, proprio a causa di questo intervento lasciato incompleto, si sono create delle buche e, con il maltempo di questi giorni, stanno diventando sempre più insidiose peggiorando notevolmente le condizioni dell’intera sede stradale”.
“Non è facile capire il motivo che ha indotto l’amministrazione Felli a sospendere questi lavori – prosegue l’esponente dell’opposizione – ma è altrettanto incomprensibile il motivo di tanta incuria visto che non è stato apposto neanche un segnale per avvisare automobilisti e pedoni del pericolo causato dalla strada lasciata in queste condizioni. Purtroppo non è la prima volta che a Piglio si verifica una situazione del genere, soprattutto per quanto riguarda la viabilità e la sicurezza dei pedoni; basta ricordare la condizione disastrosa di piazza I° Maggio, lo stato di abbandono dei giardini comunali (e molte altre), tutte situazioni più volte segnalate e per le quali, soltanto dopo numerosi nostri solleciti, l’amministrazione Felli si è decisa ad intervenire. Speriamo – conclude Neccia – che anche questa volta il nostro intervento possa servire a qualcosa”.