Riceviamo – e di seguito pubblichiamo integralmente e senza modifiche – la nota inviata a questa redazione dall’avv. Patrizio Coppotelli di Ferentino:
Lo scrivente Avv. Patrizio Coppotelli, all’esito della motivazione del commissariamento del partito Lega Salvini Premier di Ferentino appresa e resa solo sugli organi di stampa, ritiene doveroso, opportuno e necessario replicare e chiarire a riguardo come segue nei confronti dei cittadini, elettori, simpatizzanti ed amici vicini, e non anche al Coordinamento Provinciale, non meritevole di ciò sotto diversi profili, anche in ragione di quanto appresso esposto, in particolare per il metodo impositivo e non risolutivo come già visto in altre occasioni, che hanno visto coinvolgere l’uscita di amministratori, coordinatori e militanti della Provincia di Frosinone, come è di fatto ben noto a tutti.
Dunque, per quanto verificatosi, non rivendico il ruolo in precedenza ricoperto, e poiché non accetto e non condivido quanto erroneamente e pretestuosamente additatomi, ritengo doveroso chiarire come segue.
Nell’ultima riunione del CentroDestra di Ferentino, i segretari pro tempore dei partiti di Fratelli D’Italia, Forza Italia e Lega, considerate le notizie circolate sulla stampa delle possibili candidature a sindaco per la città di Ferentino, seppur non confermate e nè smentite, in ogni caso, nel contesto politico locale, hanno ritenuto opportuno comunque genericamente, non ad hoc, garantire e salvaguardare l’immagine del CentroDestra stesso e di ciascun partito rappresentato della medesima coalizione con una nota congiunta contenente l’intesa logica, razionale e diretta a manifestare pubblicamente l’indirizzo di operatività politica in vista delle prossime elezioni comunali, in particolare sottolineando che le scelte a riguardo sarebbero dovute passare, come è giusto che sia, solo su quel tavolo. A ben vedere nella predetta nota congiunta inviata dallo scrivente agli organi di stampa non è stato indicato alcun divieto ad personam di fare o non fare, e ne è stata esclusa alcuna valutazione di candidature nel CentroDestra da parte di chiunque.
È doveroso evidenziare come al momento della sottoscrizione di detta nota congiunta non vi era alcuna proposta avanzata da Luca Zaccari, sia alla Lega di Ferentino sia al CentroDestra, per la candidatura a sindaco per la Città di Ferentino con la medesima coalizione innanzi indicata.
Era circolata sugli organi di stampa qualche giorno prima del suddetto incontro tale notizia, non confermata ma neppure smentita dal diretto interessato, circa la sua possibile candidatura a sindaco con la coalizione dell’ex sindaco Pompeo del PD, dalla quale non è dipesa totalmente detta decisione congiunta, ma che ha dato sicuramente dato un input generico per detta finalità di tutela. Indubbiamente, se allo scrivente fosse pervenuta una proposta di candidatura a sindaco di Luca Zaccari con il centrodestra sicuramente l’avrebbe messa sul tavolo del confronto politico del medesimo CentroDestra di Ferentino.
Sfido chiunque, anche il Coordinamento Provinciale della Lega, ad una diversa conclusione preventiva, e non ad hoc, in tale circostanza per la difesa dell’immagine e del simbolo del proprio partito e del centrodestra, stante le suddette notizie circolate sui mass media anche al fine di scongiurare preventivamente eventuali iniziative personali di chiunque senza che fossero trattate sul tavolo del confronto politico del CentroDestra locale.
È evidente che la motivazione del Coordinamento Provinciale è stata così voluta con erronea interpretazione dei fatti e circostanze sicuramente per altri scopi e interessi, in favore di chi non ha ottenuto risultati sperati alle ultime elezioni regionali ed in spregio a chi è stato sempre dalla stessa parte ed ha rappresentato il partito nell’interesse collettivo.
La modalità di commissariamento del partito locale posta in essere, che lascio valutare agli elettori anche in merito alla scelta dell’imparziale commissario eletto, e che vorrebbe passare come una sanzione personale nei confronti dello scrivente come a dimostrazione dell’apparente potere di chi, stando ai vertici provinciali e dimenticando il potere dell’elettorato, ha già dato dimostrazione negli anni di aver distrutto altri partiti sicuramente mettendo altri interessi in primo piano, è sicuramente il tentativo di addebitare uno schieramento di parte che alla fine viene di fatto posto in essere e legittimato con tale decisione da chi ha operato e additato erroneamente nei confronti dello scrivente.
Purtroppo, il Coordinamento provinciale della Lega, sul placet del Coordinatore Regionale, non accetta consigli, manca di attenzione, di valorizzazione delle figure al suo interno, di proposte e soluzioni, e continua a porre in essere scelte che non premiamo il partito, anzi continuano a sgretolarlo; i risultati delle Provinciali, dei candidati alla Regionali della provincia di Frosinone, sono chiari a tutti. I responsabili di Partito della Lega, soprattutto Nazionale, dovrebbero, quindi, porsi una domanda e darsi una risposta di tale situazione provinciale, dovuta soprattutto nei confronti degli elettori.
I cittadini hanno bisogno di attenzione e soluzioni concrete alle diverse problematiche di interesse collettivo, e non di lotte per le poltrone. Concludo, sottolineando che sulla scelta operata dal Coordinamento Provinciale della Lega di commissariare il coordinamento di Ferentino a rimetterci non è lo scrivente, che è stato sempre dalla stessa parte, ma la Lega stessa. Per le prossime comunali saranno comunque gli elettori a decidere, il potere è nelle loro mani e mi auguro che sappiano eleggere i rappresentanti competenti e sopratutto tecnici che la città di Ferentino merita per un doveroso cambiamento nell’interesse di tutti.