“Per un artista la musica, l’arte, la danza, sono manifestazioni di un certo modo di vivere e di appartenenza sociale. Ma quando ad occuparsi di cultura c’è un amministratore, egli ha a che fare con una serie di eventi che richiedono un’attenzione organizzativa particolare che non può limitarsi solo all’evento spot col tanto prestigioso (quanto costoso) ospite esterno. In questi anni a Ferentino abbiamo assistito a molti eventi, va riconosciuto, ma la loro quantità non ha prodotto effetti sufficienti sul turismo. È mancata una visione complessiva e facilmente riproducibile nel tempo, quanto comunicabile all’esterno“; a metterlo nero su bianco – e a inviare la nota a questa redazione – è il prof. Manuel Caruso, 28enne candidato alle elezioni primarie che si terranno questa domenica 19 marzo 2023.
Dunque, prof. Caruso… quali proposte per colmare questo gap?
“È necessario istituire un Festival della cultura e della conoscenza che segua la regola delle tre D: Distribuito sul territorio, Diffuso in un arco temporale lungo, Diversificato nei contenuti. Sarà un festival interassociativo caratterizzato da tre momenti essenziali:
- Il primo sarà il momento della rievocazione storica, con la partecipazione di associazioni teatrali, musicali, coreutiche; in generale associazioni del territorio che possano collaborare tra di loro per un fine comune utilizzando spazi storici che caratterizzano il nostro territorio (dal teatro romano alle carceri di S.Ambrogio).
- Il secondo momento sarà quello del dibattito pubblico (grande assente di questi anni) su tematiche inerenti all’attualità (energia, politica, affari esteri, cultura, scienza ecc.) e coinvolgendo intellettuali locali, amministratori, giornalisti, esperti in materia dal pensiero contrapposto. Ravviviamo lo spirito critico dei nostri concittadini, consultiamoli, rendiamoli protagonisti!
- Momenti di Manifestazione finale caratterizzata da concerti ed eventi teatrali coinvolgendo tutte le associazioni sul territorio ed ospiti esterni.
Ecco perché sarà necessario creare una consulta delle associazioni per permettere ad esse di lavorare in sinergia. L’idea, in sintesi, è quella di raccogliere sinergicamente le attività e le manifestazioni collaudate (ed inserendone di nuove) in un unico contenitore stabile nel tempo e facilmente comunicabile all’esterno, che finalizzi l’impegno per una razionalizzazione degli sforzi e per potenziare l’economia di prossimità“.