Ne è stato l’anima, per lungo tempo, e certamente uno tra quelli che più di tutti hanno creduto nel progetto; oggi – con un pizzico di amaro in bocca – ne annuncia l’uscita. Amedeo Mariani, volto noto della politica ferentinese (ancora oggi resta imbattuto il suo record personale di preferenze – senza accoppiate – ottenuto alle elezioni del 2013: ben 753), lascia l’associazione “Fare Futuro” con la quale si è accompagnato la giovanissima e preparata Angelica Schietroma nella sua campagna elettorale da candidata a sindaco della città.
“È stata un’avventura meravigliosa, che poteva finire in modo diverso, purtroppo così non è stato, visti gli ultimi risultati elettorali”, ci tiene a far sapere Amedeo tramite anagnia.com.
“Qualcosa non ha funzionato: comportamenti, decisioni, insomma una sommatoria di cose”, dice. E “di questo insuccesso si dice pronto ad assumersi “tutta la responsabilità umana, morale e politica“.
E poi un appello alla giovane Angelica, che oggi siede tra gli scranni della minoranza consiliare: “curi e mantenga unito questo gruppo fatto di uomini e donne ma sopratutto di tantissimi giovani pieni di entusiasmo e voglia di fare. Spero vivamente, che non si faccia incantare da predicatori, affabulatori e dai maghi della nuova politica (oggi di qua, domani di là: basta essere sul ponte di comando). Lei è intelligente, ricorda benissimo chi ha creduto e chi non ha creduto nella sua candidatura e, da queste considerazioni, sono certo che saprà fare tesoro di questo e farà la scelta più giusta”.
Infine un invito ai giovani impegnati in politica: “trasformate questa città in una agorà di passione e riflessione, che guardi ai temi del presente ma con una prospettiva sempre più rivolta al futuro, verso le sfide che vi attendono e che sopratutto coinvolgano altri giovani come voi, più che mai messi a dura prova dalle rivoluzioni, che stanno trasformando il mondo. I vostri occhi debbono guardare attraverso un solo binocolo per meglio comprendere il presente e il domani. Il lavoro deve essere il volano per diritti ed emancipazioni, per nuove tutele e nuove sfide, solo così potrete cambiare la città.
Io, per tantissimi di voi, ci sono e ci sarò sempre: lo sapete. Basta chiamare, avete tutti il mio telefono. Un abbraccio forte”.