Il 6 Settembre alle ore 17.00 si terrà l’inaugurazione della Piazza Bianca, dedicata a Willy Duarte Monteiro, il giovane di origini capoverdiane tragicamente ucciso nella notte tra il 5 e 6 settembre 2020. Questa inaugurazione, tanto attesa da tutti i cittadini di Colleferro e non solo, ha una valenza sociale fortissima rispecchiando i valori civici appartenenti alle comunità ferite dall’evento e che saranno riaffermati dall’iniziativa che si propone, attraverso l’omaggio alla memoria di Willy, di incentivare valori positivi per il corretto sviluppo della società e dei giovani a cui saranno trasmessi per non essere dimenticati.
All’evento saranno presenti la madre di Willy Lucia Duarte, le autorità civili, militari ed ecclesiastiche, tra le quali il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi, la Vice presidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, un delegato dell’Ambasciata Capoverdiana e il Vescovo della diocesi di Segni e Velletri Mons. Stefano Russo che celebrerà la Santa Messa nella Parrocchia di Santa Barbara alle ore 18.00.
A seguire, nello stesso giorno alle ore 19.00 verrà presentato il documentario “Preghiera per Willy”, prodotto da Amarcord Productions in collaborazione con Rai Documentari, che indaga sulle origini della violenza che ha ucciso Willy. Scritto da Aurelio Picca e Massimo Razzi, il documentario ci accompagna in un viaggio attraverso i luoghi, tra Roma e Frosinone, ai confini della Ciociaria, dove hanno vissuto sia la vittima che gli assassini.
“Grande soddisfazione” – dichiara l’assessora Sara Zangrilli – “per l’avvicinarsi della conclusione dei lavori del rifacimento della Piazza; un’opera importante, per la nostra città e per quello che simboleggia. Infatti, è stato lanciato un bando di idee per la realizzazione di un monumento, in memoria di Willy Duarte Monteiro, che diverrà il fulcro della Piazza. Una piazza dai colori chiari in memoria di un giovane ragazzo, Willy, pensata come luogo di ritrovo per i giovani del nostro territorio.”
“Noi crediamo che la situazione dei giovani sia delicatissima, in tutto il Paese – aggiunge il Sindaco Sanna – ricordare Willy è un modo responsabile per evidenziare a tutti che esiste una questione: la questione giovanile. Architettura, arte, cinema ci aiuteranno ad educare più delle parole i nostri ragazzi più delle parole.”
“PREGHIERA PER WILLY MONTEIRO”
Per Rai Documentari, Aurelio Picca offre un racconto dolorosamente umano, un’indagine sociale alla ricerca delle radici del male, nascosto in una dimensione in bilico tra modernità e ancestrale violenza.
In onda venerdì 8 settembre in prima serata su Rai3
La notte tra il 5 e il 6 settembre 2020, in una piazza di Colleferro, finisce tragicamente la vita di un giovane di 21 anni di origini capoverdiane.
Si chiama Willy Monteiro Duarte e viene ucciso dalla violenza disumana di quattro giovani: i fratelli Gabriele e Marco Bianchi, Marco Pincarelli e Francesco Belleggia.
“Preghiera per Willy Monteiro” è il documentario prodotto da Amarcord Productions in collaborazione con Rai Documentari che indaga sulle origini della violenza che ha ucciso Willy.
Scritto da Aurelio Picca e Massimo Razzi, il documentario ci accompagna in un viaggio attraverso i luoghi, tra Roma e Frosinone, ai confini della Ciociaria, dove hanno vissuto sia la vittima che gli assassini.
La cronaca dei fatti e il racconto di Picca seguono due percorsi paralleli, in cui il tempo si stringe e si dilata continuamente, passando dalle ore e i minuti che hanno preceduto la tragedia, agli anni e ai secoli che hanno plasmato la storia e la cultura di quella terra.
Il documentario segue lo svolgimento dei fatti da quando Willy esce di casa al mattino per andare a lavorare, la stessa cosa che fanno i quattro che più tardi lo uccideranno di botte.
Così Aurelio Picca ci guida lungo le strade di Paliano, Lariano, Artena e Colleferro. Per ciascun tratto percorso e ciascun fatto, incontra le persone che erano insieme a Willy nelle ore e nei minuti che hanno preceduto l’omicidio e incontra anche quelle che sono entrate in contatto, per diversi motivi, con chi l’ha ucciso.
Dai racconti della gente, Picca prende spunto per invitare a riflettere sui motivi che hanno portato a un omicidio tanto feroce quanto inspiegabile.
Nel documentario intervengono:
– Emanuele Quattrocchi
– Simone Cicalone
– Alessandro Acciarito
– Antonella Graziani
– Michela Timperi e Caterina Montesanti
– Antonio Carella, Luogotenente Carabinieri
– Domenico Alfieri, sindaco di Paliano
– don Luciano Lepore e don Antonio Coppola
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Scheda tecnica
Una produzione: Amarcord Production
In collaborazione con: Rai Documentari e Rai Teche
Regia di: Aurelio Picca
Scritto da: Aurelio Picca e Massimo Razzi
Anno: 2022
Durata: 89 minuti
Genere: documentario
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Aurelio Picca Scrittore e poeta. Vincitore del premio Moravia e del Superpremio Grinzane Cavour con il romanzo “Tutte stelle”, è stato finalista al Premio Bergamo con i romanzi “La schiuma” e “I mulatti”. Giornalista pubblicista ha collaborato tra gli altri con la Repubblica, il Corriere della Sera e il Giornale.
Massimo Razzi Giornalista, ha lavorato a L’Unità, Corriere Mercantile, il Lavoro e la Repubblica. Autore e cosceneggiatore della serie televisiva “Il Capitano” (Rai2 2003-2005).
Rai Documentari Creata nel gennaio 2020, Rai Documentari è la direzione di riferimento all’interno dell’azienda per l’industria del documentario. Direttore Fabrizio Zappi.