di Monia Lauroni
Giudizio immediato per Roberto e Mattia Toson, padre e figlio detenuti nel carcere di Civitavecchia con l’accusa di aver ucciso il 19enne Thomas Bricca nell’agguato avvenuto ad Alatri lo scorso 30 gennaio. Il processo davanti alla Corte d’Assise inizierà il 2 febbraio.
La richiesta del sostituto procuratore Rossella Ricca che ritiene di avere prove inconfutabili a carico dei Toson è stata accolta dal gip Antonello Bracaglia Morante.
Secondo l’accusa sarebbe stato Mattia Toson a sparare i due colpi che hanno freddato il giovane di Alatri colpendolo alla fronte. Mattia Toson sarebbe sceso dallo scooter T-Max 600, condotto dal padre Roberto, ed avrebbe estratto l’arma.
Gli spari erano però diretti ad Omar, un ragazzo di origini marocchine che si trovava accanto a Thomas ed entrambi indossavano un giubbotto bianco.
L’agguato sarebbe stato una vendetta per le due risse avvenute nei giorni precedenti sempre nel centro storico di Alatri e che avevano visto coinvolti gruppi, quello dei Toson contro quello di Omar.
La Procura contesta inoltre ai Toson l’aggravante di aver agito per futili motivi. A Roberto Toson anche quella di aver violato la misura di sorveglianza a cui era sottoposto al momento dei fatti per altri motivi.
La tesi dell’accusa ha superato il vaglio del Tribunale di Riesame che ha respinto la richiesta di scarcerazione in attesa di processo e per la quale gli avvocati dei Toson hanno fatto ricorso alla Cassazione. L’udienza resta fissata per il 19 dicembre.