“Il Rispetto che mi aspetto!” è il titolo dell’evento promosso dall’associazione “Fiorire in Inverno” in collaborazione con l’I.T.I.S. “Don Giuseppe Morosini” di Ferentino che si terrà venerdì prossimo 17 novembre alle ore 10.00, avvalendosi del patrocinio del Comune di Ferentino, in concomitanza con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
L’iniziativa è finalizzata ad affrontare il tema della violenza contro le donne sotto il profilo della sicurezza digitale, dal punto di vista fisico e psicologico, con particolare attenzione alle nuove generazioni. Una tematica, quella della violenza contro le donne, “che non può e non deve rimanere circoscritta a determinati periodi dell’anno” – è scritto in una nota inviata a questa redazione, “risulta pertanto imprescindibile tenere alta l’attenzione e conoscere gli strumenti per contrastare tale fenomeno”.
All’iniziativa prenderanno parte valenti relatori, tra questi: il dott. Alessio Di Marco, presidente dell’associazione “Fiorire in Inverno”; la dott.ssa Valentina Di Marco, esperta in Sicurezza digitale, cybersecurity e Data Protection; l’avvocato Mario Cellitti del Foro di Frosinone, esperto in Psichiatria e Criminologia forense; la dott.ssa Marzia Uras, viceprocuratore di Frosinone; lla dott.ssa Luigia Fontecchia, psologa clinica ed esperta in casi di violenza di genere.
“Anzitutto – spiegano gli organizzatori in una nota inviata a questa redazione – ci teniamo a ringraziare l’I.T.I.S. “Don Giuseppe Morosini” di Ferentino per la sensibilità dimostrata nei confronti di tale tematica; grazie anche al Comune di Ferentino. Abbiamo deciso di attuare tale momento informativo all’interno di un istituto scolastico, poiché vista l’esponenziale crescita dei casi di violenza di genere nelle ultime settimane, nonostante massicce campagne mediatiche sulla tematica il numero di donne vittime di violenza continua ad essere molto alto, con casi più o meno grave presenti nella quotidianità. Oltre alla violenza fisica vengono purtroppo perpetrate nella quotidianità eterogenee forme di violenza, soprattutto in campo digitale e psicologico. Pertanto ringraziamo anticipatamente i relatori per il loro impegno e presenza. Da qui la volontà di partire dalle scuole, da coloro i quali rappresentano le future generazioni, uomini e donne del domani, che devono aver chiaro che il rispetto è il valore fondante di una società equa e democratica, attraverso un utilizzo consapevole dei nuovi mezzi a disposizione, in una società sempre più interconnessa”.