di Silvia Scarselletta
Si è conclusa con grande successo l’inaugurazione del centro di Ascolto Donna “Crisalide”, il giorno 30 novembre 2023, nella Biblioteca Comunale Danilo Testa, presso il Comune di Serrone.
“Non facciamo un minuto di silenzio, ma facciamo rumore! Le donne non sono sole”: è con queste parole che si inaugura l’ammirevole iniziativa che vede in prima fila donne e uomini pronti a combattere per ottenere il rispetto e la giustizia che in questo mondo dovrebbero essere basilari ma che, purtroppo, al giorno d’oggi vengono ancora a mancare.
La moderatrice dell’incontro è stata Antonella Sperati, socia dell’associazione APS SocialMente Donna, che subito ne ha illustrato gli obiettivi principali, ossia avere a disposizione un’attività in grado di accogliere le più intime esigenze cui l’odierna società, per una multitudine di fattori e varianti, non riesce ancora a sciogliere. L’APS SocialMente Donna è già attiva dal 2011 e ha sede a Labico dal 2018, dove gestisce già un centro antiviolenza.
Sono intervenuti il vicesindaco Andrea Moscetta; la presidente di APS SocialMente Donna Argia Simone, la delegata ai servizi sociali del Comune di Serrone Claudia Damizia e l’avvocata di APS SocialMente Donna Fabiola Salvati.
Tra i presenti anche la presidente della Consulta delle elette della provincia di Frosinone Eleonora Campoli.
Si è parlato di necessità, di urgenza, di sostegno, di bisogno, ma anche di commozione e gratitudine nei confronti di chi ha sostenuto l’iniziativa, così da intravedere nell’apertura del centro il simbolo del cambiamento; un cambiamento che però, attenzione, va nutrito, curato, amplificato: il centro, infatti, è stato aperto grazie ai fondi dell’8 per mille della Chiesa Valdese e prevede l’attività per un solo anno, sarà poi compito delle autorità competenti e dei concittadini fare in modo che questa realtà continui a esistere.
“Tutti comprendono, tutti vogliono cambiare questa realtà, tutti vogliono aiutare, ma il reale cambiamento parte dal piccolo dettaglio a cui molto spesso non si dà la giusta importanza – afferma la presidente Argia Simone – Il linguaggio di genere è, infatti, la principale modifica che va apportata a un sistema prevalentemente patriarcale. Noi dobbiamo riappropriarci del potere di essere nominate, perché se non ci nomini è più facile dire che non esistiamo“.
L’inaugurazione è terminata con alcuni incantevoli monologhi recitati dai ragazzi del teatro di Paliano, compagnia nata grazie ad un progetto finanziato dalla Regione Lazio; recitazioni, le loro, atte a ricordare che le donne non sono mai la parte debole, ma la parte forte; vanno solo aiutate a ritrovare la strada per tornare finalmente a splendere.