di Giorgio Stirpe
Altra impresa storica per il Frosinone in questa stagione che sta regalando grandi soddisfazioni. Dopo la vittoria di Torino e l’approdo agli ottavi di finale della Coppa Italia, a Napoli è stata scritta un’altra pagina che rimarrà negli annali del club. La vittoria roboante, rotonda, per 4-0 al Maradona, contro ogni pronostico della vigilia, e un secondo tempo sontuoso, al cospetto dei campioni d’Italia, consente ai ciociari di fare un ulteriore passo in avanti nella manifestazione tricolore e di giocarsi i quarti di finale, molto probabilmente contro la Juventus (che dovrà battere però la Salernitana).
Una serata che sarà ricordata a lungo dal Frosinone, entrato in campo senza timori reverenziali, senza sentirsi battuto, con la testa nella partita, organizzazione, compattezza e vinto meritatamente dominando gli azzurri per tutto il secondo tempo.
Il Frosinone si è presentato leggermente più abbottonato a centrocampo con Brescianini chiamato a dare una volta man forte ai suoi compagni di mediana e una volta al duo avanzato composto da Cheddira e Caso. Su quest’ultimo c’era attesa: una parte della tifoseria vorrebbe vederlo maggiormente coinvolto nelle rotazioni da parte di Di Francesco. Il ragazzo ha avuto diverse fiammate partendo da esterno sinistro sulla trequarti, cercando il dribbling per liberare il suo destro come al 30′ quando ha messo in forte apprensione la difesa del Napoli, con una bella giocata e un tiro a botta sicura murato da un avversario. Nella ripresa il numero 10 ha avuto la freddezza di segnare la magnifica rete dello 0-2 prima di uscire tra gli applausi dei sostenitori ciociari presenti al Maradona e dei compagni di squadra. Il tecnico giallazzurro ha avuto da lui le risposte che voleva in termini tecnici e di partecipazione.
Lusuardi in difesa è stata la novità più rilevante. Piazzato nella difesa a tre, il 19enne brasiliano ex Criciuma, ha avuto finalmente l’opportunità di debuttare in questa stagione e confrontarsi con attaccanti del calibro di Raspadori e Simeone, per testare a che punto si trova il suo percorso di crescita e se potrà essere, da qui in avanti, una pedina su cui contare anche in campionato. Il giovane carioca ha giocato senza timori, tenendo bene il campo, e si candida per avere minuti anche in campionato.
Cerofolini tra i pali, portiere che Di Francesco ha scelto per la Coppa Italia, era chiamato a dare una risposta importante visto il periodo non brillante che sta trascorrendo Turati. Nel primo tempo è stato molto bravo su Lindstrom e soprattutto su una punizione molto insidiosa di Raspadori. Nella ripresa sempre molto attento e presente, in sintesi: Cerofolini c’è e potrebbe, almeno in questa fase della stagione, far rifiatare il titolare, a cui, un pò di riposo non può che far bene.
Nel primo tempo il Frosinone ha tenuto bene fino al 35′ quando stava per arrivare un nuovo regalo della difesa all’avversario di turno. Questa volta è stato Okoli a sbagliare completamente un retropassaggio servendo un pallone comodo comodo a Simeone che ha ringraziato. Fortuna che, stavolta, è intervenuto il Var annullando la rete del Napoli per un fallo di mano di Lindstrom ad inizio azione.
Ottima invece la ripresa dei canarini che hanno messo alle corde il Napoli, nei primi 10′, con Cheddira e Caso, soffrendo qualche ripartenza degli azzurri e, proprio quando Mazzarri ha voluto mettere dentro tutta la potenza a sua disposizione, facendo entrare Osimhen, Kvaratskehelia e Di Lorenzo, il Frosinone ha avuto la personalità di assestare i primi due colpi che hanno stordito il Napoli. Al 65′ il gol di testa di Barrenechea su una situazione di calcio d’angolo conquistato con caparbietà da Cheddira e al 70′ l’ottima giocata di Caso che, sfruttando una leggerezza della difesa napoletana, si è involato verso Gollini piazzando il pallone a fil di palo con un preciso piattone destro.
Gelli, al 84′, ha avuto l’occasione per il tris ma ha aspettato troppo a concludere verso la porta favorendo l’intervento di Gollini. Niente paura perché i canarini sono stati bravi a rimanere compatti e ripartire con efficacia. Lo stesso Gelli si è guadagnato un calcio di rigore (fallo di Di Lorenzo) e Cheddira con freddezza ha trasformato il rigore del 3-0. Significativa la rete in pieno recupero di Harroui che, dopo tanta sofferenza patita, a causa di un brutto infortunio, ha avuto il merito di segnare la rete del poker.
LE PAROLE DI MISTER EUSEBIO DI FRANCESCO
C’è tanto lavoro dietro questa impresa, ragazzi hanno interpretato bene la partita, con sacrificio e capacità di leggere bene le situazioni. Giocatori che hanno avuto poco minutaggio e che hanno giocato una grande gara. Tutti si mettono a disposizione per gli altri e sono contento per il presidente, per la società, che ci danno tranquillità e per i tifosi che ci sono sempre vicini.