“E’ dall’inizio della consiliatura che sollecitiamo l’Amministrazione comunale Fiorletta ad attivarsi decisamente per il miglioramento della sanità pubblica a Ferentino, impegnandosi presso la ASL e presso la Regione Lazio per ottenere la effettiva realizzazione della Casa della Comunità finanziata con i fondi PNRR e per l’avvio di uno studio di fattibilità per la costruzione di un ospedale complementare allo Spaziani di Frosinone a servizio dell’intero territorio provinciale”,
E’ quanto evidenziano i consiglieri di minoranza Alfonso Musa, Giancarlo Lanzi, Fabio Magliocchetti e Antonio Pompeo.
“Purtroppo le nostre sollecitazioni sono rimaste inascoltate e oggi continuiamo ad assistere ad un quotidiano declino della sanità cittadina con servizi sempre più insufficienti e crescenti disagi per la popolazione nella Casa della salute”.
“Proprio per cercare di svegliare il sindaco e la sua amministrazione – spiegano i consiglieri abbiamo presentato tempo addietro una mozione per inserire all’ordine del giorno di tutti i consigli comunali un punto dedicato esclusivamente alla discussione sul tema della sanità. Così tutti i cittadini possono essere informati sulle iniziative intraprese dall’amministrazione comunale in tema sanitario e al tempo si possa tenere alta l’attenzione su un tema di estrema importanza”.
“Ma in questi giorni è emerso un fatto nuovo. Dopo quasi un anno di letargo e di assenza di iniziative, finalmente un esponente importante dell’amministrazione è venuto allo scoperto con forti dichiarazioni pubbliche: Franco Martini, attualmente assessore al bilancio ed ex assessore alla sanità ha dichiarato che l’ASL ha abbandonato Ferentino e che la rete minima dei servizi non è garantita e peggiora costantemente il livello dell’assistenza e dell’accesso ai servizi”.
“Allora – dicono Musa, Lanzi, Magliocchetti e Pompeo – ora è arrivato il momento della chiarezza politica nei confronti del problema della sanità pubblica. Non è più possibile nascondersi dietro il fragile paravento della coalizione civica e non politica: il Sindaco, gli assessori ed i consiglieri comunali che si riconoscono politicamente nei partiti di centrosinistra devono esplicitamente schierarsi contro le politiche del governo nazionale e regionale e la loro applicazione da parte del Commissario dell’ASL , che ne è il braccio operativo. Non possono più tacere e devono scegliere tra la tutela della salute dei cittadini ed il mantenimento di un equilibrio politico nell’amministrazione, fondato sul falso presupposto che si possa governare una città come Ferentino senza avere un indirizzo politico unitario”.