di Velia Viti
“Il giardino delle rose”, nuovissimo brano di Alessandro Viti, in uscita oggi, giorno in cui il cantautore anagnino entra negli “anta”, è un punto di arrivo e ripartenza, una dedica al proprio sentire, ai propri 40 anni, una “saudade” intima, nella quale far fiorire le rose, fiori e spine, con la giusta cura, ma anche con la giusta distanza.
Il brano è stato composto, registrato e suonato interamente dall’autore nell’arco di due giornate vissute come momento introspettivo e di isolamento, lontano da tutto, per poter raccogliere il possibile delle proprie tracce lasciate. Nel video, girato e montato da Simone Morini, il suo studio di Tufano di Anagni diventa luogo dell’anima, spazio d’ispirazione e di ricerca di sé, tra letteratura, film e musica.
A settembre in uscita anche la seconda raccolta poetica dal titolo “Chiamata al fronte in 40 passi di Danza“.
Cantautore, docente e psicologo anagnino, Alessandro Viti è attivo nel circuito musicale da un ventennio: cantante dei gruppi “Frequenze inverse”, “La banca del rispetto”, “Quelli col violino”, pubblica da cantautore gli album “Madia” nel 2012 e “Talea” nel 2014 e numerosi singoli.
La prima raccolta di poesie “Semplici parole in un complesso di stelle” è del 2018. Numerose le conferenze sull’importanza delle radici e della parola, sulla connessione tra arte e psiche, da sempre indagata attraverso lavori con la pittura astratta, poesia, musica e immagine visiva.