L’alba di sabato scorso 21 settembre, ha segnato l’inizio di una nuova straordinaria edizione dell’Ironman Italy Emilia-Romagna, con partenza dalla spiaggia libera di Cervia. Oltre 3.000 atleti provenienti da 80 Paesi di tutto il mondo si sono tuffati nelle acque calme dell’Adriatico per affrontare la prova più dura del triathlon: 3,8 km a nuoto, 180 km in bicicletta e 42,2 km di corsa. Un evento che ha richiamato migliaia di spettatori, desiderosi di assistere a questa straordinaria sfida.
A trionfare nella prova maschile è stato l’australiano Chris Beckmans, che ha tagliato il traguardo in 8 ore e 22 minuti. A seguire sul podio il danese Niederreiter e il tedesco Koniarski.
Tra i partecipanti italiani, si sono distinti Augusto Montoni, Alessandro Graziani e Federico D’Angeli di Anagni, Riccardo Romolo di Colleferro e Mirco Neccia di Paliano, tutti allenati dal coach Davide De Luca: anche loro, così come altre migliaia di “Ironman”, si sono cimentati nella prova del “full” IRONMAN – che ha una lunghezza complessiva di 140,6 miglia, pari a 226 chilometri – con partenza dalla spiaggia libera di Cervia. Dopo i 3,8 km a nuoto, hanno raggiunto la prima zona di transizione, posta sul lungomare di Cervia, e hanno percorso 180 km in bici. La frazione di ciclismo ha previsto due giri su un percorso di 90 km che attraversa il Parco Naturale delle Saline di Cervia per proseguire verso Forlimpopoli e l’iconica salita di Bertinoro. Una volta terminata la frazione in bici, l’IRONMAN Emilia-Romagna si è conclusa con 42,2 chilometri di corsa: una maratona, su un circuito da ripetere quattro volte, tra Cervia e la vicina Milano Marittima.
“Oltre all’evento agonistico in sé – spiegano i cinque ragazzi, tutti nostri affezionati lettori – l’Ironman ha rappresentato per tutti noi e per ogni partecipante un’opportunità di superare i propri limiti, di scoprire nuove risorse interiori e di raggiungere traguardi che fino a quel momento sembravano impossibili. Certamente – concludono Alessandro, Augusto, Mirco, Riccardo e Federico – è stata un’esperienza che ha lasciato un segno indelebile nell’animo di ognuno di noi”.
L’Ironman di Cervia – comunque – non è stato solo una gara sportiva, ma anche un momento di grande solidarietà. Il Comune di Cervia, in collaborazione con i Cerviaman, ha organizzato una raccolta fondi a sostegno delle zone della Romagna colpite dalle recenti alluvioni. “Un gesto che ha toccato il cuore di tutti noi partecipanti e che ha dimostrato ancora una volta come lo sport possa essere uno strumento di unione e di aiuto“, spiegano ancora i cinque ragazzi ad anagnia.com.
L’Ironman di Cervia si conferma così come uno degli eventi sportivi più importanti a livello internazionale, capace di unire passione, competizione e solidarietà. In questa prospettiva, ogni atleta è stato un vincitore, indipendentemente dalla posizione in classifica.